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Certo Silvano, se hai visto la video pillola sui calibri, saprai che bisogna saper usare un calibro, sia nel senso di leggerlo, ma anche di saper fare una lettura "precisa" e ripetibile.
Con il calibro a corsoio, esiste una frizione che si usa per evitare di spingere il nonio e, praticamente, "farsi venire" la lettura che abbiamo in mente, sfruttando le inevitabili elasticità dei materiali. Con il micrometro la frizione è quella che tu hai indicato. Arrivi alla misura con il cursore principale e poi lo appoggi al pezzo usando quella frizione che, attraverso il suo scatto, garantisce che non si creino delle alterazioni elastiche nel meccanismo, le quali potrebbero facilmente falsare la lettura. Addirittura il micrometro andrebbe lasciato adattare alla temperatura, prima di fare la lettura, ma non esageriamo.
Spero sia chiaro

...e qui ti devo tirare le orecchie Silvà! Non hai visto bene la Video Pillola sui calibri allora! eeeh!!! I calibri a corsoio hanno una rotellina zigrinata oppure un "pomellino" zigrinato che fa più o meno la stessa funzione.
Già qualcun altro mi ha rimproverato di fargli spendere un sacco di soldi.... ma che devo fare... l'attrezzatura ci vuole (hi hi... diavoletto tentatore