Forum

Grande Mario, bel lavoro...ora hai la strada spianata per il visualizzatore
Roy

Buongiorno, siamo alla 2a puntata.
Oggi affronteremo il completamento della meccanica relativa al sensore di giri, aggiungeremo un "barilotto" che dovrà avere la proprietà di aderire stabilmente sulla testa della fresatrice, di sostenere il sensore ad effetto hall proprio di fronte e vicino al passaggio dei magnetini e per finire dovrà potersi togliere e mettere con facilità lasciando la macchina come .... mamma l'ha fatta .
Spero di fare cosa gradita ai possessori di questa fresatrice allegando i disegni, qualche foto ed un breve filmato (sempre malfatto... con un telefonino a mano libera non si puo pretendere ) del collaudo finale.

Ciao a tutti
mario

3a puntata:
Oggi parliamo di harware e un po' di software, rispetto alla versione precedente ho utilizzato un Arduino Uno per intero, i costi dell'Arduino sono crollati a tal punto che l'acquisto del processore ed i pochi orpelli da montarci intorno non sono più fonte di risparmio tale da giustificarne la fatica.
Il progetto guadagna in semplicità e riproducibilità da parte di tutti.
Qualche miglioria rispetto al progetto precedente, non molte, ma secondo me utili sono state:
-Selezione del diametro della fresa utilizzando un encoder rotativo (da 2 a 40mm), contemplando la montabilità di frese con pinza ER32 e Fly Cutter. L'encoder ha un pulsante che viene azionato premendo l'albero che è stato utilizzato per confermare la selezione.
All'accensione il sistema si dispone come default sul diametro 10 (a mezza strada delle possibilità di utilizzo pinze ER32)

-Ridotto lo sfarfallio sul display delle centinaia, implementato nuova routine di lettura adatta al nuovo sensore magnetico, a proposito del sensore, ho acquistato un sensore ad effetto hall specifico per Arduino dotato di elettronica incorporata. Nonostante fosse dotato di un trimmer per aumentare / diminuire la sensibilità si è rivelato un disastro.
Ho risolto dissaldando il sensore (A3144) separandolo dall'elettronica ed usandolo stand alone.
Utilizzando una scheda millefori ho messo insieme uno schield che permette la separazione dell'hardware necessario al contagiri dall'Arduino.
Può essere comodo e utile per sostituzioni / manutenzioni future.

Vi lascio con la promessa di una prossima puntata, con alcune immagini:

1) confusione su breadboard
2) Schield e Arduino separati
3) Schield e Arduino uniti

Prossimamente schema elettrico..... se interessa.

ciao a tutti

Ciao Mario
Che bel lavoro!!!. E tutto nel rispetto dell'originalità della macchina. Complimenti. Come già ti dissi un'altra volta ammiro ed invidio la tua competenza in campo elettronico, credo conseguenza del tuo essere un radioamatore (ho un amico con la tua stessa passione, il suo nominativo è IS0YUJ, chissà forse ti sarà capitato di collegarti con lui, ed anche lui "smanetta" con integrati, diodi e componenti varie. Purtroppo per me è un campo talmente oscuro che non vedrei neppure con un riflettore da marina. Inoltre penso sia tardi per cominciare a capire qualcosa in un settore, quello dell'elettronica, che non mi ha mai preso veramente (al contrario della meccanica) ma del quale non si può non riconoscerne la grande versatilità di impiego e possibilità di risoluzione di problematiche funzionali come tu ed altri amici del forum quotidianamente dimostrate.
Solo una osservazione, presumo che per smontare il portafrese o il mandrino del trapano sia costretto a smontare tutto l'ambaradan per avvitarci lo smontatore del mandrino. Non sarebbe possibile costruire il tutto sulla testa della draw bar, magari ricostruendola di sana pianta, in modo da evitarne lo smontaggio ogni volta che si deve cambiare mandrino?
Comunque di nuovo complimenti
Franco

Ultima puntata.
Siamo alla frutta, oggi ho concluso la fase inscatolamento e posizionamento sulla fresatrice, come sempre, senza alterare lo stato dell'utensile originale.
Anche in questa fase la considerazione iniziale è stata di utilizzare tutto ciò che avevo di disponibile in casa.
Avevo avanzato del compensato da 6 mm di spessore e mi sono lanciato in un contenitore per l'elettronica con un vago gusto di retrò sto lanciando il design wood and steel.
Soluzione che farà inorridire sia i mastri falegnami che i puristi meccanici presenti sul sito, è talmente brutta che finirà per piacere e piacermi. (una scatola non è per sempre)
Tanto per gradire qualche foto e un filmato, sempre girato con il mio telefonino tenuto a mano libera con alti tassi di sfocatura.
L'intento era di dimostrare l'uso della visualizzazione della velocità di taglio, spero si capisca nonostante la magra qualità video.

ciao a tutti
mario