Stasera, desidero raccontarvi una storia che sicuro è comune a molti di noi.
Parliamo dei pacchi .... pacchi batteria. Avvitatori trapani, elettroutensili vari hanno tutti un pacco batteria. Quando li acquistiamo non pensiamo che probabilmente la prima parte che cederà (tra i 2 e 3 anni dall'acquisto) sono i pacchi batteria.
Poi i costi dei pacchi sono esagerati, coprono quasi l'acquisto di un elettroutensile nuovo ed a me non è mai piaciuto il consumismo ad oltranza.
Ricercando una possibile soluzione, non volendo piegarmi a questa obsolescenza programmata, ho cercato una soluzione elegante, funzionale ma.... soprattutto economica, per rimanere in tema con il mio noto carattere ...risparmiatore.
Possiedo 2 avvitatori uno un po più vecchiotto dell'altro ma ambedue hanno un pacco batteria da sostituire e l'altro che perde colpi.
Dimenticavo di dire che i pacchi incriminati sono al NiCd.
Ho iniziato con l'avvitatore più vecchio ma perfettamente funzionante: Makita 6017 D da 7,2 V.
Perchè non sostituire le Nicd con le Ioni di Litio?
Breve giro su Banggood ed ho ordinato:
degli elementi IoLi tipo ICR18650 – 26 , 3.7 V, 2600 mA della Samsung
una schedina di protezione 2S WH2S80A
un battery voltage tester
Nella foto 1 potete vedere i singoli elementi
Il passo successivo è stato svuotare dalle batterie il pacco esausto, mantenendo i contatti di innesto all'avvitatore e cercare di unire tutti i pezzi.
Nella Foto 2 lo schizzo elettrico dei collegamenti delle varie parti.
Foto 3 e 4 insirimento nel manico dell'avvitatore e display della tensione delle celle.
Risistemato i contatti al motore, nell'involucro sono stati praticati 3 fori, uno su un lato (accoglierà il battery tester), gli altri 2 sul fondo per fissare un micro e la presa per la ricarica.
Il puntale del micro fuoriesce dal fondo e serve, al momento dell'inserimento del pacco nell'avvitatore, ad alimentare il "voltage tester" attivando la visualizzazione ed il cicalino che ci avviserà nel corso dell'utilizzo quando la tensione delle celle sarà giunta al livello critico e ci indichera che è il momento di procedere alla ricarica.
Considerando che la tensione di ricarica max per elemento e di 4,1 V in questo caso con 2 elementi occorreranno 8,2 V ed una corrente costante max pari a 1C cioè circa 2,5 A. Io ho preferito utilizzare 0,5 C cioè 1,3 A per un tempo di 2 ore. Ora per la ricarica sto utilizzando l'alimentatore da laboratorio, in un secondo tempo, quando avrò trasformato anche tutti gli altri pacchi utilizzerò, modificandolo, il caricabatteria di dotazione.
Ciao a tutti
mario
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