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Autore ArgomentoSuggerimento inverter
gioclimber
Nuovo
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Post Suggerimento inverter
il: April 19, 2018, 14:29
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Ciao a tutti, mi chiamo Giorgio e sono al mio primo giorno su EBG. sono da sempre appassionato di micromeccanica anche se nella vita faccio tutt'altro. Chiedo cortesemente un aiuto per la seguente questione.
Sto revisionando un piccolo tornio Officine Galileo accuratamente smontato da oltre 15 anni , un gioiellino a mio profano parere. Viene azionato da un motore asincrono monofase da 1,5 Hp con inversione di marcia su morsettiera. Come si vede dalla foto del tornio, la trasmissione è a cono puleggia tre velocità che diventano 6 con l'inserimento del ritardo, roba da museo.
Un amico mi ha detto che se tolgo il condensatore metto un inverter posso ottenere la variazione in continuo della velocità.
Oltre alla foto del tornio allego quella della targhetta motore e della morsettiera collegata, i due fili bianchi vanno al condensatore.
Si può inserire un inverter su questo tipo di motore? Se sì, dove si trovano e su che cifre si aggirano?
grazie della collaborazione
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Ospite

Posts: 8
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Post Re: Suggerimento inverter
il: April 23, 2018, 19:03
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Benvenuto Giorgio
Da quanto si legge sulla targa del tuo motore , e per quanto si vede, dall'vvolgimento escono solo 4 fili, si tratta quindi di un motore che è nato monofase. Non ti sarebbe possibile montare un inverter perchè l'avvolgimento è dotato solamente di due sezioni distinte: cioè l'avvolgimento di lavoro, e, separato da esso cè l'avvolgimento di strart che da un lato fa capo al condensatore da 25 MF, e l'altro lato si collega esternamente a uno dei due capi dell'avvolgimento del lavoro. Quindi questo è un motore solo monofase e non ha tre avvolgimenti perfettamente simmetrici a 120° l'uno dall'altro come è per un motore trifase il quale è pilotabile benissimo con un inverter.
L'unica cosa che poui fare è fare riavvolgere il motore trasformandolo in un trifase 4 poli 220/380 V (ma con i prezzi del rame di oggi) ???
Oppure preferibilmente prendere un motore autoventilato trifase usato 4 poli da 1,5 hp, forma B3 con i piedi.
Dopo dovrai collegarlo a triangolo (220 V) e potrai pilotarlo con un inverter da 1 KW ottenendo la variazione di giri che vorrai con un rapporto di coppia velocità/potenza costante.

Fede

EM500
Raffinato Tornitore
Posts: 380
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Post Re: Suggerimento inverter
il: April 23, 2018, 19:08
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L'ospite sopra sono io
non avevo notato che dovevo fare il login
mi scuso
Fede

glob
Raffinato Tornitore
Posts: 1136
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Post Re: Suggerimento inverter
il: April 23, 2018, 20:18
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Ciao Giorgio,
benvenuto da parte mia in questo bel sito di truciolatori. Devo tuttavia richiamarti per via delle dimensioni delle foto postate: le prossime riducile di formato, Rick consiglia un formato max di 1024 in orizzontale, io uso invece il formato VGA e vengono riprodotte benissimo e immediatamente.
Saluti, Giuseppe.

gioclimber
Nuovo
Posts: 13
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Post Re: Suggerimento inverter
il: April 23, 2018, 20:21
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Grazie Giuseppe,
chiedo scusa, sono un po' nuovo di forum...
Grazie ancora

Giorgio

gioclimber
Nuovo
Posts: 13
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Post Re: Suggerimento inverter
il: April 23, 2018, 20:28
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Ciao Fede,
grazie della cortese risposta, sei stato chiarissimo, come temevo :(
Posso permettermi di chiederti di dare ancora un'occhiata allo schema di collegamento che ho trovato nella calotta della morsettiera per conferma?
Grazie ancora!

Giorgio
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LucaP10
Raffinato Tornitore
Posts: 389
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Post Re: Suggerimento inverter
il: April 24, 2018, 01:53
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Il tuo tornio ha delle similitudini impressionanti col mio Leinen, tanto da pensare che ne sia la copia. Un po' come la Pear fece con i pantografi Deckel (io ho un Pear 1Z che è l'esatta copia del Deckel G1L). Se anche il tuo ha le bronzine coniche fisse in acciaio allora registrarle a dovere ti darà un bel po' di grattacapi... è grossomodo identico però di certo qualche miglioria l'hanno introdotta. Sono sicuro che il progetto originale è tedesco perchè all'epoca (1920/30) erano un bel po' avanti rispetto a noi e negli anni seguenti abbiamo copiato a mani basse molti macchinari tedeschi, proponendoli ad un prezzo inferiore per il nostro mercato interno. Ed è anche per questo che adesso ce la stanno facendo pagare cara :D Ah, sopra le bronzine dovrai metterci degli oliatori, vanno ad olio, io ho messo due oliatori a caduta di un myford. Se le fai girare a grasso o peggio secche, fai danni (consumi l'albero ed è ciò che di peggio può accadere). Esattamente in quei fori che sembrano tappati con dei tappi bianchi. Noto che non ci sono gli oliatori dove ruotano le due barre in fondo verso la contropunta, lì ci sono due fori ma non gli oliatori, andrebbero messi, devi spruzzarci dell'olio quando le fai girare se no prendono gioco con l'uso. Per il resto che dire... è una macchina fatta come si deve. All'epoca credo fosse al top, oggi come oggi... è un bel pezzo da museo ma che lavora benissimo come all'epoca, ma con tutte le rotture di balle del tempo (dimentica gli inserti a placchetta). Non può fare molti giri: 1500 sei già al limite. Il sistema di bronzine, se fosse come il mio, scaldando troppo accorcia molto rapidamente il gioco radiale (essendo a due coni contrapposti) ciò provocherebbe un rapido e imprevedibile grippaggio. Se hai bisogno di qualche info, e le due macchine sono come credo compatibili al 90%, non esitare a chiedere. Vedo comunque che il tornio non è completo, immagino che devi montare le parti mancanti (le ruote dietro, la slitta superiore). Ti allego il link dove troverai la foto del mio... detto questo... Molto bello! Complimenti.

http://www.lathes.co.uk/leinen/page3.html Leinen A3LZ

Ciao,
Luca

gioclimber
Nuovo
Posts: 13
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Post Re: Suggerimento inverter
il: April 24, 2018, 08:59
Cita:

Ciao Luca,
acci, vero, sono proprio gemelli!
Aggiungo qualche dettaglio. La macchina è rimasta accuratamente smontata per oltre 15 anni ed ora è evidentemente giunto il momento di riportarla in vita. Già allora mi ero rivolto ad un'officina specializzata in revisione di macchine utensili per lavori a me impossibili. I tappini bianchi chiudono i fori dove c'erano gli oliatori delle bronzine che ho ancora, divenuti inutili dopo la trasformazione a cuscinetti conici stagni: adesso i 2800 rpm se li beve! In questi giorni sto completando la revisione della slitta trasversale con sostituzione della vite e delle chiocciole: ho impacchettato il comando su mini rulli reggispinta di ingombro ridottissimo che eliminano totalmente attrito e gioco che non siano del lardone e della vite che però ha una chiocciola di recupero regolabile.
In ogni punto con parti a strisciamento, tipo madrevite e barra di trascinamento (solo longitudinale...) ci sono oliatori "a filo" chiusi da una sferetta dove inserire il beccuccio dell'oliatore.
Una cosa mancante dall'inizio è la dotazione della Norton: un misero set di 25, 30, 70, 80 con cui puoi fare i filetti di acciughe... Vedrò se vale la pena procurami ruote dentate da forare e chiavettare anche perchè quando anni fa lo smontai nelle sue più piccole viti, quasi tutte sostituite da brugole adeguate, ho riscontrato che nella pinza con le semi chiocciole della madrevite, trapezio passo 3 mm, queste hanno un profilo di cresta quasi paragonabile ad un passo M. Trascina ancora benissimo, ma con un gioco di ritorno da guinness e rifarla non so quanto possa costare. Mi parve strano che quella parte fosse stata trascurata, in quanto mio padre acquistò il tornio da un fallimento appena dopo la sua revisione: era stato anche appena ben raschiettato ed ancora oggi in alcuni punti sono visibili le caratteristiche "raschiettature"....da allora non ha certo fatto produzione come deve aver fatto in passato, vista la condizione della pinza madrevite.
E' già pronto ad accogliere una squadra a fresare Ceriani, una portautensile RAPID nuova di pacca, altro che Cina...con tutto il rispetto..., contropunta rotante SICUTOOL e col tempo (tanto...) aggiungerò un blocco mandrino ed una staffa porta DREMEL per micro lavorazioni nel portapezzo della squadra a fresare.
Intenderei risolvere la questione del motore prima di tutto ed a quanto pare, se voglio l'inverter dovrò cambiarlo :( .
Insomma, ho di che divertirmi per un pezzo, ma ho calma e pazienza ed adoro le piccole cose precise.
Ti ringrazio della disponibilità e se mi occorrerà ti chiederò senz'altro.
Grazie ancora!
Ciao

Giorgio

LucaP10
Raffinato Tornitore
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Post Re: Suggerimento inverter
il: April 24, 2018, 10:38
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Ciao Giorgio,

Allora il tuo tornio è elaborato... non vale :D se hai potuto sostituire le bronzine coi cuscinetti hai di certo fatto una buona cosa (io non lo farò perchè essendo anche un amante del vintage tendo a lasciare tutto nella sua originalità se possibile, già i vecchi proprietari hanno fatto degli interventi abbastanza invasivi ma è inevitabile in quasi un secolo). Se leggi sotto le foto del Leinen vedrai tutta la composizione del set originale di ruotedentate (di quello ma credo anche di questo). Per l'avanzamento longitudinale tramite barra scanalata avrai comunque bisogno di diverse ruote per avere almeno 2 avanzamenti esempio 10 e 15 centesimi a giro, anche se mi pare che tu abbia un cambio che il mio non ha, sotto la testa in corrispondenza dell'attacco delle barre (il mio seleziona solo se muovere la barra scanalata o tutte e due contemporaneamente). O ti vuoi muovere a mano? Mi pare strano che tu non abbia dietro l'albero la ruota che avvia la trasmissione verso le barre. Per quanto riguarda l'inverter: i motori nuovi sono tutti adatti all'uso con inverter, con 100/130 euro hai un motore nuovo di zecca che funzionerà egregiamente con l'inverter... mal che vada il danno è minimo insomma. Buon lavoro.

Ciao,
Luca

gioclimber
Nuovo
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Post Re: Suggerimento inverter
il: April 24, 2018, 11:30
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Ciao Luca,
hmm, pensavo molto più costoso un motore nuovo....grazie!
In quanto al trascinamento longitudinale, hai visto bene, c'è un cambio a tre velocità più folle, 8, 12 e 18 centesimi/giro, i cui rotismi sono interni ed indipendenti dalla Norton che aziona solo la madrevite, ora inerte per mancanza di ingranaggi se non quelli citati e che collegherebbero i due alberi terminali alla estrema sinistra. Quello superiore gira in pari al mandrino, quello inferiore è l'estremo della madrevite.
Sopra alla manetta del cambio che sta appena sotto e di lato all'estetica protezione telescopica in ottone della madrevite, c'è un altro piccolo pomolo, visibile di tre quarti nella foto, che ha tre posizioni anch'esso: neutro centrale e marcia avanti ed indietro le altre due; questo va ingaggiato a motore fermo se si desidera usare il trascinamento automatico e/o attivare la madrevite. Il tutto è già funzionante in quanto, come detto, ha una trasmissione indipendente interna già revisionata che non è visibile esternamente. Nel carrello è ovviamente presente un comando meccanico che impedisce la contemporanea attivazione del trascinamento e della pinza sulla madrevite. Dulcis in fundo, sulla barra vedrai una boccola scorrevole e bloccabile a piacimento sulla barra di trascinamento: utilissima per evitare distratti fracassamenti da automatico imperterrito. Quando il carrello raggiunge la boccola, disimpegna automaticamente la barra arretrando un incastro a quadrifoglio su molla posizionato all'interno del barilotto subito a destra del cambio velocità di avanzamento. Scusa la prolissità ma adoro questi dettagli tecnici di altri tempi quando la cosa più elettronica esistente era la lampadina.
Ciao

Giorgio
P.S. Io abito in basso piemonte, scusa la banale domanda, ma chi vende motori elettrici di questo tipo? Grazie ancora.

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