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Nella prima i queste tre si vede la parte sottostante delle ganasce con i fori passanti (quelli sul lato lungo) per serrarle alla tavola e i fori ciechi, centrali che accolgono le spine ad espansione della stessa misura degli slot della tavola, che si vedono nella seconda foto, e che servono per spostare le ganasce mantenendo la perpendicolarità con la tavola stessa. Le spine sono ad espansione per poterle levare alla bisogna, o per toglierne slo una e rendere la ganascia flottante nel caso si debba serrare un pezzo non perfettamente squadrato.

Sono di nuovo io , Vi chiedo scusa per il torcicollo che vi verrà a guardare le prime due serie di foto, non capisco come mai le abbia caricate ruotate. Pazienza

Franco

Ciao amici
Questa morsa, nata per prendere pezzi altrimenti impossibili nella morsa da 80/100 mm, si sta rivelando invece una morsa universale, capace di sostituire in tutto (tranne che nella possibilità di orientarla) quella classica. L'altro giorno ho avuto necessità di sfacciare un lato del pezzo che vedete in morsa. Avevo ancora montata quella appena costruita e presentata in questo post e, non avendo voglia di smontarla per rimontare la solita morsa, ho provato a serrare il pezzo. Come già vi ho detto la presa è granitica, ma anche la facilità con cui si spostano le ganasce per adattarle alla dimensione del pezzo è sorprendente. In conclusione ne è venuta fuori una morsa di una versatilità e comodità d'uso sorprendente, sicura e prontamente adattabile alla lavorazione. In più, cosa non trascurabile, si lavora con la testa quasi completamente abbassata, il che è un vantaggio non da poco per quanto riguarda la rigidità della macchina e la diminuzione delle vibrazioni che potrebbero compromettere la finitura del pezzo.
Ragazzi costruitevene una, non rimpiangerete il tempo perso a realizzarla. Io per parte mia non ringrazierò mai abbastanza Paolo che mi ha non dico costretto, ma quasi, a realizzarla.
Un saluto ed un augurio di Buon Anno

Franco