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Ciao Mario
a livello estetico a me non dispiaceva neppure la versione precedente (prova tecnica o beta che dir si voglia), ma questa seconda proposta è decisamente di un altro pianeta, elegante, essenziale, ben costruita, minimalista, in una parola "tedesca". Credo che si possa considerare la versione definitiva e, per come la vedo io, il giusto coronamento ad una esecuzione così precisa e meccanicamente pregevole non potrebbe che essere un comando manuale che, senza nulla voler togliere ad un comando elettrico-meccanico, ti darebbe quella sensazione di completa padronanza del meccanismo che si sublima nel classico "clac", il suono dell'innesto e dello sgancio. Ancora una cosa, è così bello da vedere che sarebbe un peccato nasconderlo in una scatola, a meno che non sia trasparente. Dai che lo vogliamo vedere finito.
Un saluto

Franco

Nona Puntata
Copertuta parte superiore in plexy e pomello di ingaggio / disingaggio.

Praticamente ho detto tutto nel titolo, vi sarete accorti che sto andando a rilento, per motivi non strettamente dipendenti dalla mia volontà non sono riuscito ad andare molto in laboratorio. Oggi ho voluto fare una sessione di abbellimento a quanto fin'ora fatto seguendo anche i consigli di Paolo e Franco. Le foto rendono di più delle spiegazioni.
Ho cercato anche di andare avanti sulla parte elettronica del controllo motore, avevo pensato di farlo PWM utilizzando Arduino, ho buttato giù qualche riga di codice, cablato sperimentalmente Arduino, un ponte ad H, un potenziometro, il tutto pur funzionando non mi ha soddisfatto, i motivi sono i seguenti: perdita di coppia rispetto alle prove fatte riducendo la tensione con un alimentatore variabile, fastidioso fischio durante il funzionamento del motore. Ravanando un po' nella documentazione di Arduino scopro che utilizzando la funzione "analogWrite (pin, valore)" con il parametro "valore" modifichiamo solo il duty cycle, la frequenza, a seconda dei pin che utilizziamo è fissa, 488 Hz oppure 976 Hz sono frequenze basse per pilotare un motore.
Non mi sono rassegnato ma ho deciso di seguire 2 strade, la prima di vedere funzionare ed usare la movimentazione dell'asse x utilizzando un alimentatore recuperato da un pc portatile aggiungendogli un regolatore di tipo serie, la seconda continuare la sperimentazione con arduino cercando di aumentare la frequenza di PWM.

Per oggi finisce qui, un saluto a tutti

ciao mario

Ciao Mario, come hai detto in altre circostanze questo forum ha prodotto, e speriamo continui a produrre dei mostri. Ci hai tenuti col fiato sospeso per giorni e giorni (evidentemente altre cose che avevano priorità non ti hanno fatto aprire la porta dell'officina), ma sei tornato presentando una quasi conclusione del lavoro, dico quasi perchè se non ho capito male hai avuto delle "incomprensioni" con Arduino per cui la movimentazione elettronica è rimandata, anche se mi pare di capire dalle foto che quel pomello che fuoriesce dalla scatola in plexi permetta anche l'azionamento manualmente.
Dal punto di vista estetico posso solo dirti che hai fatto un lavoro stupendo, degno di te, guardare l'interno della scatola e quel meccanismo, se ci fossero dentro gli ingranaggi, è come guardare il semi-Norton aperto del tuo Ceriani, ha lo stesso fascino, ci vedi dentro pulizia, asettica semplicità, efficienza.
Complimenti davvero
Un saluto
Franco

Ciao Giuseppe
non mi dispiace affatto anzi ti ringrazio
Un saluto
Franco

Buon giorno, che bello vedere ancora in uso i vecchi 2N3055, ricordo di quando ci si costruiva in casi un amplificatore in BF.
Comunque un ottimo transistor di potenza, se avessi scovato un 2N3773 sarebbe stato il massimo.
SEi un esempio da seguire, con poco, anzi con niente riesci a realizzare quello che ti serve, e in quest'epoca del "butta via è vecchio" riesci a dimostrare che TUTTO serve .
Dai che sei al traguardo finale.
Un saluto
Paolo