Forum

Ringraziando tutti per i cortesi apprezzamenti, continuo nella descrizione, avendo finito anche la secoda parte della tavola a croce, parte essenziale per progettare(avendo copiato da uno strumento valido in produzione) la movimentazione automatica del tutto, come spiegavo nella prima parte, per poter ottenere vista la mole di lavoro, non solo una affilatrice ma anche una piccola rettifica di precisione.
I 2 elementi non avranno lardone in metallo ma, al suo posto una lamina in acciaio al cromo incollata con una particolare resina che mi pernmetta di avere uno scorrimento fluido e quasi privo di usura delle parti a contatto, chiaramente la lamina sarà applicata su entramme le facce, altrimenti diventerebbe un controsenso, una scivola e l'altra si consuma per strofinio.
La seconda parte di tavola risulta molto più semplice nella lavorazione ma come la prima una volta posizionata sarà necessario per rispettare il parallelismo al centesimo, che non si muova fino alla fine di entrambe le lavorazioni.
Stesso sistema usato per le code di rondine della tavola superiore.... mi raccomando è indispensabile altrimenti avrete un anche minimo errore è sarà necessario l'uso di lardoni registrabili per cercare di compensare l'errore.
Passiamo all'illustrazione che penso realizzi meglio quanto spiegato.
Un saluto a tutti e Buoni trucioli.
Paolo

Ho voluto inserire anche una foto che mostri le 2 tavole accoppiate, per farvi vedere quanto sia ridotto il gioco tra le code di rondine, vi basti pensare che la lamina sarà dello spessore di 5 centesimi e sarà il componente usato a schiacciare completamente lo spessore contro la battura.
mostrerò anche un disegno che illustra come procederò con il sistema di movimento e di aggancio dello stesso alla tavola superiore.
Userò un motore passo passo a 12 Volt dotato di riduttore 50:1 per muovere il tutto, la velocità sarà regolabile così come la corsa che andrà da 2 cm. fino a 15 cm.