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Ciao Lucio
grazie delle foto. In realtà la vera difficoltà sta nel reperire o realizzare un utensile per tagliare una coda di rondine di quelle dimensioni. La gola si potrebbe fare facilmente con un disco da taglio e sempre con un disco da taglio o una fresa finissima si potrebbe "aggiustare" la coda di rondine dopo una prima fresata con una fresa a candela, ma non si avrebbe un lavoro pulito ed accettabile esteticamente.
Ho capito il tuo ragionamento, ed hai perfettamente ragione. Quello che intendevo è che se in pratica, "colmando" con le parallele angolate l'apertura della coda di rondine, riporti una misura che sia anche di qualche centesimo inferiore a quella "matematica", va comunque bene perchè in meccanica questi accoppiamenti sono sempre scorrevoli (dunque con un gioco fisiologico) ed eventualmente bloccabili (vedi appunto la torretta porta utensili che blocca la cartella con un eccentrico, il carrino del tornio o la teta della limatrice che recuperano il gioco con i lardoni), solo in falegnameria hanno funzione di incastro. Comunque ben vengano gli interventi e le "lezioni" (soprattutto se impartite da persone competenti e con capacità comunicativa come Te) e le discussioni che servono sempre a spiegare e chiarire. Grazie per questo.

Un saluto Franco

Lucio, la lavorazione di una coda di rondine non è sicuramente una delle più semplici, specie per l'ottenimento di una lavoro precisissimo. Quelle che finora ho realizzato le ho fatte raggiungendo la giusta dimensione per gradi, provando di volta in volta, quando possibile, l'accoppiamento. Da qui la necessità di un sistema pratico di misurazione, che se pur soffre di una piccola imperfezione, permetta di realizzarla molto prossima alla misura nominale. L'ultima che ho realizzato, che si vede nel post "la mia interpretazione del diamond tool" è la migliore finora eseguita, calza perfettamente sulla torretta portautensili, addirittura è più aderente delle cartelle fornite in dotazione con la torretta. Ho scaricato dal tuo sito il foglio di calcolo in questione ed ovviamente è perfetto, ma stavo cercando una soluzione più "pratica" come appunto il riporto diretto della coda di rondine. Per questo motivo tento comunque una realizzazione di una parallela scorrevole con i fianchi inclinati a 60°.

Contraccambio gli auguri di un buono e gratificante 2020

Franco

Anche per Te vale lo stesso, la mia mail è dessanaifranco@gmail.com, se preferisci WhatsApp 338999463

Ciao a tutti
ho presentato quello che era un prototipo di parallela scorrevole. La costruzione non copiava la reale fattura (che peraltro non conoscevo) di questo strumento, ma si basava su una ipotesi di com'era fatta e costituiva un test di fattibilità.
L'Amico Lucio ha pubblicato una foto, molto utile ed esplicativa, di una parallela del suo set nella quale si può vedere che l'accoppiamento delle due semi-parallele si ha tramite una coda di rondine. Date le dimensioni la replica sembrerebbe, se non impossibile, molto difficile. In realtà con l'attrezzatura giusta è più facile di quanto possa sembrare.
Per la realizzazione della coda di rondine mi sono avvalso di una fresa che avevo acquistato, assieme ad altre tra la fine del '70 e inizio '80, in un negozio di modellismo per utilizzarle per l'incisione delle polene dei velieri. Tra queste ce n'era una che faceva al caso mio, ma ero dubbioso sul fatto che potesse anche rodere il metallo ed invece ha funzionato a meraviglio e, osservandola con la lente, dopo il lavoro era ancora immacolata. Il taglio che permette l'elasticità per il bloccaggio in posizione della parallela è stato fatto con un disco in HSS dello spessore di 1,2 mm. Le viti sono M3, ed ho incassato la testa dopo avergli tolto parte della convessità al tornio.
Per Luciano...non ho realizzato un filmino sul loro utilizzo perchè avrei dovuto poi "scomodare YouTube solo per quello. In sostituzione ho simulato un utilizzo, dei tanti possibili, e pubblico una sequenza di foto che illustrano il funzionamento delle parallele scorrevoli. Si tratta di rilevare una distanza (quella tra la morsa e il pezzo a sbalzo su di essa. Come si vede è una situazione che non permette l'utilizzo del calibro (perchè non ci stà sotto la fresa e comunque non è possibile effettuare una misurazione con i denti per interni), la si può misurare con un righello ma è una misura approssimativa, se serve una rilevazione precisa si fa ricorso alle parallele scorrevoli. Si fanno scorrere per ridurne l'altezza fino ad arrivare ad una misura che passi sotto lo sbalzo, si infilano nello spazio da misurare dopo di che si fanno scorrere nel senso opposto fino a che non colmano l'intero spazio. Si estraggono e si misurano con uno strumento di precisione (calibro, micrometro, ecc...) Le parallele sono regolate, tramite le due viti in modo che scorrano ma con un leggero attrito così che rimangano in posizione. Se occorre si serrano ulteriormente.
Foto 1 e 2- la parallela finita e scomposta
Foto 3 - La fresa utilizzata (3,2 mm)

Ho trovato su eBay delle micro-frese a coda di rondine da 3 mm di diametro, con angolo di 45°, al costo di circa 10 € l'una. Ne ho prese due. Non appena mi arriveranno farò ancora una o due parallele scorrevoli per coprire un range di misurazioni maggiore.

Un saluto Franco

Olà Mario
io le ho prese qui

https://www.ebay.co.uk/itm/253901760062?ViewItem=&item=253901760062&var=553206085824&utm_source=unp&utm_medium=email&utm_campaign=PPX000608&utm_unptid=e9f121dd-2e41-11ea-999a-b875c0032488&ppid=PPX000608&cnac=IT&rsta=it_IT&cust=62L489289C5679514&unptid=e9f121dd-2e41-11ea-999a-b875c0032488&calc=888e19cee100e&unp_tpcid=email-receipt-auction-payment&page=main:email:PPX000608:::&pgrp=main:email&e=cl&mchn=em&s=ci&mail=sys

Ciao Franco