2a PUNTATA
Chi ha più di 60 anni, prima di internet, ricorda che le edicole pullulavano di riviste al cui interno potevi trovare progetti che spaziavano su molti argomenti, chimica,fisica, elettronica, meccanica,astronomia ,pesca, ecc. tutto sulla stessa rivista.
Era il contrario della specializzazione, ti consentiva di conoscere il mondo prima di scegliere dove abitare.
Su queste riviste spesso trovo risposte e metodi per superare ed affrontare lavori come questo.
Ne cito una dove è trattato l'argomento elettrodeposizioni, "SPERIMENTARE n.5 del 1968 (la chimica delle elettrodeposizioni) e SPERIMENTARE n.2 del 1977 (alimentatore per il trattamento galvanico dei metalli)".
In rete vi è un sito si chiama "INTRONI" che ringrazio pubblicamente, con una bellissima raccolta di vecchie riviste, tutte consultabili, merita
passarci un po' di tempo.
La prima ricetta di soluzione elettrolitica che ho trovato utilizzava il solfato di nichel, 8 grammi ogni 100 cc di acqua distillata, 80 grammi in un litro.
Tutto bene fino a che non sono andato a vedere i costi.... pezzatura minima 5 Kg di solfato costo 90 Euro.
Un po' troppo per qualche punta.
Faceva a pugni con la .... mia filosofia di vita low cost. Occorreva provare un'altra soluzione, un filmato su youtube mi ha indirizzato verso il cloruro di nichel, occorreva trovare per primo il nichel, su amazon 1 Kg 34 euro troppo.
Vado dal mio spacciatore (ferramenta) preferito e compero 4 elettrodi da 2,5 mm per saldare la ghisa.....indovinate di cosa è fatta l'anima di
questi elettrodi....ma di nichel, occorre solo togliere il desossidante che circonda l'elettrodo pulendolo poi con un po di carta abrasiva.
Per ottenere il cloruro di nichel ho operato nel seguente modo:
1 barattolo di vetro, io uso quelli del miele da 1 Kg
2 anime di elettrodo avvolte a spirale
300 cc circa di acido cloridrico (quello usato per la pulizia)
1 alimentatore a corrente regolabile.
Da fare in un ambiente areato:
Riempire il barattolo con 300 cc di acido cloridrico
collegare 2 cavi alle 2 anime di nichel
collegare i due cavi al + e al - dell'alimentatore, dare tensione e regolare la corrente su 1 ampere circa.
Ogni ora invertire la polarita', ripetere l'operazione di inversione per 4-5 volte.
Otterremo un liquido corrosivo di colore verde (vedi foto) che è il cloruro di nichel.
Togliere le spirali di nichel
Diluire aggiungendo circa 400 cc di acqua distillata.
Per Nichelare:
Preparare i pezzi da nichelare pulendoli e lucidandoli, usare sempre guanti di lattice, ogni impronta di grasso si ripercuoterebbe sulla qualità del risultato finale.
Inserire nel barattolo il nichel metallico, collegarlo al polo positivo, collegare al polo negativo la punta da nichelare, immergerla nel cloruro di nichel dare tensione regolare la corrente a circa 100-150 mA.
La corrente, in questo caso viene ricavata da tabelle che indicano, nel caso specifico 10 mA per centimetro quadro.
La nichelatura viene effettuata in due fasi da 1 ora ciascuna, ribaltando la punta.
Il collaudo finale sul saldatore è stato positivo.
Se avete domande, proverò a rispondere.
ciao a tutti
mario
Immagini:
4 prima deposizione
5 risultato dopo la prima deposizione
6-7 seconda deposizione
8 lavaggio finale
9 punte finite
|