Ciao Bricola
Grazie per la tua risposta che apprezzo molto.
Ho messo troppa carne a cuocere perchè mi ha messo in crisi il tornio, probabile pretendo io troppo e subito almeno nella comprensione e nell uso, probabile l ho scambiato per una rettificatrice.
Per semplificare le cose anche per chi legge e visto che avevo il tuo stesso dubbio sulla flessione dei tondini che uso visto il loro piccolo diametro, userò uno da 25 mm in acciaio, per tagliare la testa al toro almeno avrò riscontri più chiari e magari se qualcosa non torna sicuro anche domande più chiare.
Non ti nascondo che ho capito che tornire un pezzo lungo e sottile e mantenersi nell ordine di qualche centesimo di differenza tra inizio e fine tornitura, almeno per me non è stato semplice.e non ci son nemmeno riuscito, ma solo su tondini corti, che fuoriuscivano poco dal mandrino e con contropunta.Anche perchè non ho ancora una lunetta fissa, quindi le prove a questo punto me le riservo solo su diametri non piccoli e nemmeno pezzi lunghi.e anche perchè il mio tornio non permette nemmeno passate pesanti da fare in una sola volta per sfruttare il gambo dello sbalzo che resta serrato nel mandrino, quindi se voglio già tornire un tondino da 6 mm e portarlo a 3 mm devo fare tante passate e ritornare sul pezzo.almeno Riccardo nel video dove spiegava come tornire pezzi sottili e lunghi così spiegava(meglio una sola passata)
Non ti nascondo e questa è una domanda, perchè ora ho i dubbi, al di là dei miei errori ed inesperienza, e se con tutti gli strumenti accortenze ed utensili giusti se è possibile in genere tornire pezzi davvero piccoli nell ordine dei 3 mm di diametro e mantenersi con 1 cent di differenza massimo tra inizio e fine tornitura.Non ho capito nemmeno quale poi sia il procedimento più adatto a ciò, se tornire tra le punte ma iniziando da un tondino di poco superiore,nell ordine dei 4 mm se voglio un pezzo di 3 mm, lungo 15 cm, o magari anche un mandrino a 4 griffe o una pinza ER vada bene ad alta concentricità, ovvio sempre con contropunta impegnata nella lavorazione.Purtroppo ripeto passate pesanti non ne posso fare con il mio tornio e non ho nemmeno esigenze di farmi tondini lunghi e sottili , e precisi.Per adesso sono solo curiosità e prove ed esperienza che sto facendo.
Scusa tutta la parentesi aggiornerò questo post usando un tondino da 25 mm con contropunta, lungo una decina di cm e mandrino a 3 griffe e vediamo se riesco ad ottenere una tornitura perfettamente cilindrica.Per quanto riguarda i parallelismi di cui parlavi io, la cosa che guardo è la perfetta perpendicolarità del gambo dell utensile e delle slitte rispetto al tondino.se per me è a 90 gradi la slitta , la torretta e il gambo dell utensile rispetto al tondino, credo che dovrei avere anche un perfetto parallelismo nell avanzamento longitudinale dell utensile rispetto al pezzo in lavorazione.ovviamente escludendo giochi del carro, o di altro.
Giuseppe
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