Ciao,
scusami, evidentemente non era chiaro che mi riferivo esclusivamente al fatto che è, secondo me, sbagliato considerare prova certa del disassamento verticale della contropunta, la tendenza a scendere delle punte a forare: ci sono almeno altre due tre variabili che possono causare quella "disfunzione" tra cui la qualità e lo stato del mandrino a forare, l'allineamento di quest'ultimo al cono morse su cui è montato, l'affilatura delle punte (che pare essere nel tuo caso scongiurata trattandosi di centrini nuovi e di marca, ma non è detto!) e la irrimediabile azione meccanica del sistema di serraggio del canotto della contropunta che potrai verificare anche solo "a occhio" e che fa sì che, laddove tu voglia allineare la contropunta con il canotto non serrato (errore!), te la ritroverai più bassa quando andrai poi a serrarlo.
Detto questo e premesso che la precisione assoluta esiste solo in un mondo ideale e che quindi bisogna abituarsi a certe tolleranze (naturalmente non nelle misure da te descritte), conviverci e regolarsi di conseguenza, mi permetto di aggiungere che non riesco a capire - può essere un mio limite - come sia possibile che una barra rettificata (se non è temprata può flettere sotto la spinta della contropunta) serrata in un autocentrante che gira storto, risulti perfettamente in asse ai lati della contropunta. Insomma, credo tu stia sbagliando qualcosa a partire dal metodo di verifica utilizzato. Ti consiglierei di verificare un elemento alla volta.
Concentrati prima sull'autocentrante controllando il fuori-centro con qualcosa tipo uno spinotto-pistone o una spina dei variatori degli scooter che sono sicuramente diritti e temprati e che puoi procurarti facilmente da un qualsiasi meccanico. Se il fuori-centro entra nei 5/6 centesimi sul raggio (10/12 sul diametro) lo si può facilmente portare entro i due centesimi agendo sulla tolleranza tra l'autocentrante e la sua flangia, ma se non ti è logisticamente molto difficile farlo fare al Sig.Ceriani ti consiglierei, almeno la prima volta, di farlo fare a loro.
Controlla poi con un comparatore che anche la faccia dell'autocentrante sia ragionevolmente parallela al movimento del carro trasversale; applica (dovrai probabilmente creare un supporto magnetico dedicato, di facile realizzazione) un tastatore sulla faccia dell'autocentrante in modo che si mantenga coricato in parallelo alle guide del tornio e che la punta del tastatore tocchi l'interno del cono morse della controtesta; fai girare a mano l'autocentrante e a quel punto potrai verificare l'allineamento della contropunta in maniera più precisa rispetto alla pur utilissima vecchia "prova della lametta". Il tuo tornio ti permette di spostare la controtesta di almeno due millimetri sull'asse trasversale.
Fatto questo mi dispiace annunciarti che avrai fatto ben poco perchè l'autocentrante, per sua stessa costituzione, sarà comunque impreciso e questo è il motivo per cui, quando vorrai produrre un pezzo molto preciso ti converrà lavorarlo "tra le punte", per esempio.
In ogni caso rimane sacrosanto il consiglio che ti è stato dato di rivolgerti al Sig Ceriani: con questo fiume di parole volevo solo sottolineare che sarebbe conveniente contattarlo dopo delle verifiche più accurate.
Buona giornata
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