Forum

Oggi dimostrerò che la taccagneria non è appannaggio solo di alcune etnie, scozzesi, genovesi, ecc. ma anche di noi valligiani montanari. D'altra parte in qualsiasi economia chiusa l'arte di arrangiarsi diventa una parte integrante di noi, che consente la sopravvivenza. (Quale economia è più "chiusa" della nostra ?). Vabbè lasciamo perdere, carta e penna e segnatevi la seguente ricetta:
- Un calibro rigorosamente cinese, mi raccomando non pagatelo più di 10 euri (il mio era nel cassetto da mesi)
- Un pezzo di vetro con 3 strisce di carta abrasiva dalla 100 alla 200
- Un po' di Vinavil
- Uno scarto di ferraccio, guardate nei vari secchielli lo troverete certamente.
- Uno spezzone di tondino inox (nel mio caso era diametro 5)
Smontate l'elettronica dal calibro, mettetela da parte, Smontate il calibro, tagliate tutto quello che "spunta" conservate il corsoio "monco" e la riga magnetica.
Squadrate a colpi di fresa, (come il buon Rick mi ha insegnato) la "saponetta" di ferraccio, nel mio caso ho ricavato un parallelepipedo di 100x50x30, ma non è vincolante. Sento dei bisbiglii in sottofondo: "non è preciso", "la finitura della saponetta è da Fly Cutter", "non si può tracciare con quella roba li". Uomini di poca fede usiamo il "lapidello a mano". Incolliamo con la vinavil la carta abrasiva al vetro, aspettiamo che asciughi, e poi strofiniamo, con movimenti regolarei, una faccia della "saponetta" fino a che non saranno spariti tutti i segni della fresa. Ripetiamo le operazioni con carta di granitura sempre più fine. Ora non ci resta che fare lo scasso e la filettatura per il sostegno della riga magnetica, e montare il tutto. Per finire il graffietto (l'ho inventato non so come si chiama), ricavato da un tondino da 5, molato, curvato, temprato (grazie alla videopillola di Rick). Bene, siccome una immagine vale di pù di 1000 parole, ne allego 3.
Non sarà un mitutoyo ma è un mariotoyo.
Vi saluto e alla prossima.
Buon Anno da mario iw1cmc