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Ciao, spronato da Rick e Mario, inizio a mettere qualche foto del mio lavoro di retrofit sul tornio PD400 della PROXXON.
Solitamente parto in quarta e poi per mancanza di tempo, vuoi i 15 Km che mi separano dal mio nido matrimoniale al mio antro della meccanica autodidatta, i miei progetti subiscono dei rallentamenti. Quindi mi sento di affermare: seguite il 1° consiglio di Riccardo ossia per un buon esito finale partite sempre da una progettazione, schizzo, disegno cad che possa sempre mantenervi concentrati sul da farsi nelle varie fasi di esecuzione del vostro progetto.
Per l'elettronica ho scelto anche per una questione di spazio di inserirla nel case di un vecchio pc che avevo al lavoro. quindi ho aggiunto l'alimentatore e la scheda di controllo dei 3 assi nel box insieme a scheda madre, hdd cd-rom.

ho aggiunto le tre uscite X Y Z sul frontale del case.

continua ... ....

Allego altre viste del supporto motore.

visto che devo smontare il tutto per creare l'alloggiamento dei cuscinetti allegherò la foto del supporto con le quote che ho utilizzato.

Ciao Marco.

Ciao Mario, dopo le 23,30 vado in letargo e puntualmente la moglie mi SVEGLIA per andare a DORMIRE.
Per i motori forse ho esagerato ma non ho trovato un prodotto più compatto come dimensioni e peso economico e li ho acquistati da http://www.worldofcnc.com un sito inglese da cui ho anche comprato le viti e le chiocciole metalliche per la movimentazione degli assi. la soluzione del PTFE non mi era ancora famigliare ed è grazie al tuo post approfondito con Rick che mi si sono aperti i cancelli per quella strada.
Sotto la slitta portautensili, come avrai notato non c'è molto spazio per incamiciare il teflon in un guscio di alluminio e il fissaggio della chiocciola alla slitta nella sua versione OEM, mi da l'impressione che sia un pò debole solo col PTFE ( allegherò la foto della chiocchiola originale).
Per il backslash di cui mi chiedevi, propio sulla chiocciola di cui sopra, che innanzitutto è di ottone ed ha un taglio laterale su cui agisce un grano che se mi passate il termine "allarga" il passo del filetto per ridurre appunto il backslash, con più o meno successo.

Ciao Marco.

Grazie di aver postato il tuo lavoro che mi sembra davvero ottimo!
Una cosa su cui però vale la pena di spendere più energie possibili è quella del backlash ossia del gioco di inversione.
Bisogna fare in modo che sia praticamente ZERO! Altrimenti tutti gli sforzi per fare un retrofit saranno vanificati da una macchina che non è precisa. Qualcuno può, a ragione, dirmi che lo si può recuperare nel software. Ciò è senza dubbio vero, ma il mio consiglio e che se si può tenere a zero il parametro nel programma a bordo macchina è molto meglio!

La tua logica di controllo degli stepper mi pare molto compatta se sei riuscito ad inserirla addirittura dentro ad un PC. Come ottieni le tensione per i motori che sono piuttosto alte? Io per esempio ho preso un grosso trasformatore toroidale (10A di targa) e ho costruito una alimentazione dedicata. Mi ricordo che misi anche un circuito di ritardo per evitare la botta di corrente iniziale dovute alle gosse capacità elettrolitiche scariche! Tuttavia quando accendo il controller CNC lo vedo nelle lampadine
Nel mio caso il controller in ingresso è disaccoppiato tramite optoisolatori.

Ok, si, quello che hai mostrato in foto è una variante di lardone comunemente usato per recuperare il gioco di usura. Purtroppo non basta per l'uso nelle macchine CNC. Ci si può anche accontentare, ma certo la soluzione più precisa è sempre quella delle chiocciole in PTFE filettate direttamente con un maschio ricavato dalla stessa barra di manovra, oppure il ricircolo di sfere. Il recupero tramite lardoni crea infatti degli attriti sulle gole dei filetti, ma non si può esagerare per non creare delle forze eccessive in movimento, con usura precoce della chiocciola che è appositamente costruita in materiale più tenero che non la vite. Per l'uso manuale è perfetto e lo devi recuperare di tanto in tanto, ma non lo è per l'uso automatico.