Forum

Grazie Giuseppe.
Ho ammirato la tua soluzione con doppia rotazione e volevo chiederti se quella in senso trasversale sia utile e necessaria.

Lio

Credo che tu abbia ragione, dovrebbe servire proprio per il fianco della mola. Molto utile direi, ma difficile da replicare nel mio caso specifico.

Cita da: lio il April 28, 2018, 11:36
........................................ Quindi mi chiedo e chiedo al forum se è possibile porre il piano superiore della dima ad un’altezza superiore rispetto al centro disco? Io penso, che trattandosi di un disco, non ha importanza l’altezza della dima quanto invece avere l’accortezza, una volta fissato il supporto, di ruotarla lungo l’asse longitudinale del proprio centro di rotazione, nella direzione del centro del disco e, in questa posizione, porre lo 0 dal quale partire per settare una eventuale inclinazione della dima. Pensate che è un ragionamento esatto?

Ciao Lio,
il vantaggio pratico di avere il pianetto allineato con il diametro del disco è quello di lasciar fare automaticamente al disco stesso l'angolo inferiore al tagliente, che sarà inversamente proporzionale alla larghezza della mola. Naturalmente la cosa può avvenire, come credo tu volessi intendere, posizionando il pianetto contro uno qualsiasi degli infiniti diametri del disco stesso che si trovano di fronte all'operatore. Credo si possa fare tranquillamente ma credo sia conveniente, per praticità, farlo sul centro di rotazione parallelo al piano di lavoro, trovando, nel tuo caso come nel mio, il modo di superare l'ostacolo rappresentato dalla famosa asola, per esempio agendo sulla larghezza dell'incavo del pianetto che accoglie il disco o sulla inclinazione dei supporti del pianetto stesso, evitando così la menomazione di altri usi della mola che la eliminazione fisica dell'asola rappresenterebbe.
Se può esserti utile, tempo fa decisi di provare un'alternativa radicale poichè trovavo che il vantaggio di lasciar fare l'angolo inferiore al disco presentasse quelle che considero delle controindicazioni, prima fra tutte, naturalmente, quella di non poter decidere l'angolo stesso, ma a questo potrai ovviare, più o meno, variando leggermente l'inclinazione del pianetto.... quello che invece non potrai evitare, è l'impronta concava che il disco lascerà sotto il tagliente. E' un falso problema considerato il fatto che poi con la pietra necessaria per la finitura dell'affilatura potrai e dovrai spianare in parte o del tutto la parte concava come fanno tutti: ti costerà un po' di lavoro in più sulla pietra. Ma puoi ovviare a tutto questo con una levigatrice a nastro. Io l'ho fatto e i vantaggi, a conti fatti, sono decisamente enormi, a partire dalla polvere abrasiva che eviterai di produrre e respirare per ravvivare i dischi (produrrai e respirerai quasi solo limatura d'acciaio) per finire alle infinite soluzioni di sagomatura degli utensili che potrai realizzare non avendo le limitazioni di lavorare contro un disco.....insomma, quanto meno la considererei uno strumento complementare, se non alternativo alla classica mola da banco. Nel mio caso lo è stato. Se hai lo spazio sufficiente (ne basta poco) a posizionare una di quelle piccole levigatrici con struttura a triangolo, tipo valex, con nastro da un pollice, magari che abbia anche un utilissimo disco levigatore montato direttamente sul motore, costerà un centinaio di euro, te ne consiglierei decisamente l'acquisto.
Direi che l'unico "contro" sia rappresentato dal consumo dei nastri, ma è veramente poca cosa. Tra l'altro avresti subito a disposizione una varietà di "grane" con cui lavorare di tutto rispetto e intercambiabili in un attimo.
Ciao
Francesco

Sei sicuro che non ne parli?
Non sono all'altezza di contraddire riccardo per cui mettiamola così: la differenza tra un utensile rifinito su pietra e uno passato solo sulla mola è considerevole (vorrei dire abisssle), fosse solo per le bave che inevitabilmente ti lascerà la mola.

Infatti!