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Autore ArgomentoBrunitura dei metalli
CarloCompa-
re
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Posts: 31
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Post Re: Brunitura dei metalli
il: May 12, 2014, 23:44
Cita:

Utilizzo il metodo con il riscaldamento del pezzo e immersione in olio esausto per brunire anelli per canne da pesca a mosca che realizzo in acciaio odontoiatrico da 1 mm e 08, lo faccio prevalentemente per restaurare canne degli anni 50, mi trovo bene col metodo e i risultati sono più che accettabili.

Sarei interessato anche io al sistema di anodizzazione ( per l'alluminio) , specialmente se è una operazione facile e a basso rischio utilizzando materiale di protezione normale

Stefano196-
9
Nuovo
Posts: 27
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Post Re: Brunitura dei metalli
il: May 21, 2014, 16:01
Cita:

Ciao, sono anch'io appassionato di queste cose e posso fornire, se interessa, dettagli su un paio di ricette per brunitura che funzionano sicuramente, in quanto le ho personalmente sperimentate con successo.

1) NaOH (idrossido di sodio) 300 g
NaNO2 (Nitrito di sodio) 100 g
Acqua distillata 400 g (o ml che è praticamente lo stesso).

si opera alla temperatura di ebollizione, sicuramente superiore ai 100°C vista la concentrazione della soluzione acquosa ( attenzione: si tratta di una soluzione sovrasatura, è normale che a temperatura ambiente i solidi non si sciolgano completamente nell'acqua, ciò avviene con il riscaldamento).
Portata la soluzione all'ebollizione, vi si immergono i pezzi da brunire, perfettamente sgrassati e puliti, per 35-40 minuti, reintegrando l'acqua evaporata, aggiungendone da un pentolino tenuto all'ebollizione, controllando visivamente fino al raggiungimento della tonalità desiderata. Successivamente si sciacqua il pezzo alternativamente in acqua bollente e poi fredda per rimuovere ogni residuo di idrossido di sodio da fori e fessure eventualmente presenti su di esso. Infine si asciuga e si unge con un po' di olio per avere una finitura più lucida e preservare il frutto del nostro lavoro dall'ossidazione.
Un'altra ricetta, molto simile, prevede la sostituzione del nitrito di sodio (NaNO2) con nitrato di potassio (KNO3), più facilmente reperibile, che dà una brunitura di un nero meno intenso della precedente ma ugualmente bella ed uniforme (se si ha lavorato bene). Le modalità operative sono le medesime.

A questo punto, aggiungo qualche raccomandazione.
Personalmente credo di saper maneggiare discretamente composti chimici pericolosi (sono laureato in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche), però come ha giustamente sottolineato il nostro padrone di casa, Rick, l'idrossido di sodio è una sostanza oltremodo pericolosa. A temperatura di ebollizione (>100°C!!!) è un vero flagello. Sulla pelle causa delle bruttissime e dolorose ustioni, ma se ne finisce uno schizzo in un occhio, con ogni probabilità lo si perderà. Pertanto, sempre usare guanti di gomma, indumenti protettivi e un'idonea protezione per gli occhi. Io generalmente uso una vecchia maschera da sub, che mi protegge anche lateralmente, e spessi guanti di gomma per le mani. Non è una cattiva idea preparare, e tenere a portata di mano, un paio di litri o più di una soluzione concentrata di bicarbonato di sodio (proprio quello che si usa per l'iperacidità di stomaco) per sciacquare prontamente qualsiasi parte del corpo venisse accidentalmente a contatto con la soluzione, infatti il bicarbonato di sodio neutralizza l'alcalinità dell'idrossido di sodio. MAI usare semplice acqua, che non interrompe l'azione corrosiva della soda! (potrebbe sembrare strano, dato che siamo abituati a conoscere il bicarbonato come una sostanza basica: però l'idrossido di sodio è una base più forte e nei suoi confronti il bicarbonato si comporta da acido debole e lo neutralizza.)
Dopo, naturalmente, correre al pronto soccorso.
Queste ricette purtroppo sono da sconsigliare per la brunitura di canne di fucili sovrapposti e giustapposti (doppiette) nonché di qualsiasi pezzo che rechi parti inamovibili saldate a stagno (come le bindelle dei fucili) o realizzate in alluminio o sue leghe, in quanto la soluzione alcalina attacca fortemente questi metalli disgregandoli letteralmente in pochi minuti (verificato di persona).
Per il medesimo motivo, il recipiente in cui si effettuerà l'operazione di brunitura dovrà essere di acciaio inox di buona qualità (va bene una vecchia pentola), mai alluminio (otterresti schizzi e una soffocante puzza di ammoniaca generata per riduzione del nitrato o nitrito da parte dell'alluminio!). Si potrebbe usare un recipiente di vetro pyrex, ma col tempo la soda corrode il vetro.
Spero che la mia risposta ti sia stata utile, se hai domande chiedi pure.
Ciao
Stefano

Casper
Nuovo
Posts: 6
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Post Re: Brunitura dei metalli
il: July 16, 2014, 10:35
Cita:

Ci sono metodi artigianali validi prestando un minimo di attenzione che si possono fare a casa faccio copia e incolla di un vecchio file che ho usato spesso per brunire alcuni pezzi in officina il risultato è ottimo.

Brunitura a caldo
Le dosi per preparare il bagno sono : PESARE CON CAUTELA PER NON
SPARGERE LE SOSTANZE in giro.
• Potassio Nitrato grammi 400
• Soda Caustica grammi 500
• Acqua grammi 1000
Prendere un recipiente di acciaio inox, è possibile usare una pentola
inox da cucina a pareti alte e di dimensioni tali da contenere,
completamente immersi nella soluzione, i pezzi da brunire.
L’eventuale patina bruna che si formerà nella pentola alla fine del
processo, potrà essere eliminata sempre con l’acido muriatico di
prima, versare dentro il recipiente nel seguente ordine:
1. Acqua, del rubinetto se non molto dura (calcarea) altrimenti acqua
depurata (quella dello stiro),
2. MOLTO LENTAMENTE ed a piccoli quantitativi per volta, la soda,
ATTENZIONE CHE FA RIBOLLIRE L’ACQUA E PROVOCA SCHIZZI,
3. Quando la soluzione con la soda non ribolle più, aggiungere sempre
lentamente il nitrato.
Porre il recipiente su un fornello, portare all’ebollizione agitando di
tanto in tanto, con un mestolino in acciaio inox, per facilitare la
soluzione dei prodotti.
La soluzione così pronta dovrebbe bollire tra 135 e 145 gradi, meglio
se avete la possibilità’ di misurare la temperatura.
Nel frattempo o appena prima, sgrassare per bene i pezzi da brunire
con detersivi adatti (ad esempio detersivo per piatti). L’operazione va
effettuata poco prima di immergere i pezzi per la brunitura in quanto
possono formarsi patine di ruggine.
Maneggiare i pezzi con guanti di gomma in modo che le mani non
lascino tracce di grasso sul pezzo.
PRESTARE SEMPRE LA MASSIMA ATTENZIONE INDOSSARE SEMPRE
OCCHIALI E GUANTI.
LA SOLUZIONE E’ PERCOLOSA PER LA TEMPERATURA (140 GRADI) E
PER LA PRESENZA DELLA SODA FORTEMENTE CAUSTICA (PROVOCA
USTIONI).
IN CASO DI CONTATTO ACCIDENTALE CON LA SOLUZIONE LAVARE
ABBONDANTEMENTE CON ACQUA.
Immergere con cautela i pezzi nella soluzione bollente tenendoli legati
con un fil di ferro sottile, meglio se filo di acciaio inox. Memorizzate ad
occhio il livello della soluzione.
Lasciar bollire i pezzi dentro per 20 minuti controllandoli di tanto in
tanto per vedere il colore desiderato.
Il colore dei pezzi durante il processo è più chiaro del risultato.
Durante il processo evapora acqua, quindi con MOLTA ATTENZIONE
ripristinare, al livello memorizzato precedentemente, con un mestolino
inox, l’acqua che si evapora, fare molta attenzione, perché diluendo la
soluzione si abbassa il punto di ebollizione e quindi la miscela tende a
schizzare (il mestolino, dotato di manico, permette di mantenere una
certa distanza).
Durante l’ebollizione le pareti della pentola appaiono cosparse di una
patina bianca: sono i Sali che si depositano per effetto degli schizzi
dopo evaporazione dell’acqua. Alla fine potranno essere facilmente
rimossi per lavaggio con acqua corrente.
Terminato il processo di brunitura, estrarre i pezzi, attenti al
gocciolamento, lavarli in acqua corrente, pulirli grattandoli con una
spugnetta leggermente abrasiva (le classiche gialle e verdi, non la
paglietta metallica), asciugarli e oliarli (WD40) per bene, lasciarli
riposare un paio di giorni in uno straccio leggermente oliato.
La brunitura fatta con questo sistema è dal punto di vista della
protezione sicuramente migliore dei tanti brunitori a freddo che si
trovano in commercio.
Per smaltire la soluzione di brunitura (che comunque potrebbe essere
riutilizzabile) una volta raffreddata diluirla con abbondante acqua.
Pulendo tutto accuratamente senza lasciare residui in giro.

Bricola
Tornitore provetto
Posts: 223
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Post Re: Brunitura dei metalli
il: February 27, 2016, 14:13
Cita:

Conforta che Stefano e Casper, che sono esperti, e che ringrazio, indichino praticamente lo stesso procedimento.
Dove si acquistano i prodotti necessari?
Grazie

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