Ciao, sono anch'io appassionato di queste cose e posso fornire, se interessa, dettagli su un paio di ricette per brunitura che funzionano sicuramente, in quanto le ho personalmente sperimentate con successo.
1) NaOH (idrossido di sodio) 300 g
NaNO2 (Nitrito di sodio) 100 g
Acqua distillata 400 g (o ml che è praticamente lo stesso).
si opera alla temperatura di ebollizione, sicuramente superiore ai 100°C vista la concentrazione della soluzione acquosa ( attenzione: si tratta di una soluzione sovrasatura, è normale che a temperatura ambiente i solidi non si sciolgano completamente nell'acqua, ciò avviene con il riscaldamento).
Portata la soluzione all'ebollizione, vi si immergono i pezzi da brunire, perfettamente sgrassati e puliti, per 35-40 minuti, reintegrando l'acqua evaporata, aggiungendone da un pentolino tenuto all'ebollizione, controllando visivamente fino al raggiungimento della tonalità desiderata. Successivamente si sciacqua il pezzo alternativamente in acqua bollente e poi fredda per rimuovere ogni residuo di idrossido di sodio da fori e fessure eventualmente presenti su di esso. Infine si asciuga e si unge con un po' di olio per avere una finitura più lucida e preservare il frutto del nostro lavoro dall'ossidazione.
Un'altra ricetta, molto simile, prevede la sostituzione del nitrito di sodio (NaNO2) con nitrato di potassio (KNO3), più facilmente reperibile, che dà una brunitura di un nero meno intenso della precedente ma ugualmente bella ed uniforme (se si ha lavorato bene). Le modalità operative sono le medesime.
A questo punto, aggiungo qualche raccomandazione.
Personalmente credo di saper maneggiare discretamente composti chimici pericolosi (sono laureato in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche), però come ha giustamente sottolineato il nostro padrone di casa, Rick, l'idrossido di sodio è una sostanza oltremodo pericolosa. A temperatura di ebollizione (>100°C!!!) è un vero flagello. Sulla pelle causa delle bruttissime e dolorose ustioni, ma se ne finisce uno schizzo in un occhio, con ogni probabilità lo si perderà. Pertanto, sempre usare guanti di gomma, indumenti protettivi e un'idonea protezione per gli occhi. Io generalmente uso una vecchia maschera da sub, che mi protegge anche lateralmente, e spessi guanti di gomma per le mani. Non è una cattiva idea preparare, e tenere a portata di mano, un paio di litri o più di una soluzione concentrata di bicarbonato di sodio (proprio quello che si usa per l'iperacidità di stomaco) per sciacquare prontamente qualsiasi parte del corpo venisse accidentalmente a contatto con la soluzione, infatti il bicarbonato di sodio neutralizza l'alcalinità dell'idrossido di sodio. MAI usare semplice acqua, che non interrompe l'azione corrosiva della soda! (potrebbe sembrare strano, dato che siamo abituati a conoscere il bicarbonato come una sostanza basica: però l'idrossido di sodio è una base più forte e nei suoi confronti il bicarbonato si comporta da acido debole e lo neutralizza.)
Dopo, naturalmente, correre al pronto soccorso.
Queste ricette purtroppo sono da sconsigliare per la brunitura di canne di fucili sovrapposti e giustapposti (doppiette) nonché di qualsiasi pezzo che rechi parti inamovibili saldate a stagno (come le bindelle dei fucili) o realizzate in alluminio o sue leghe, in quanto la soluzione alcalina attacca fortemente questi metalli disgregandoli letteralmente in pochi minuti (verificato di persona).
Per il medesimo motivo, il recipiente in cui si effettuerà l'operazione di brunitura dovrà essere di acciaio inox di buona qualità (va bene una vecchia pentola), mai alluminio (otterresti schizzi e una soffocante puzza di ammoniaca generata per riduzione del nitrato o nitrito da parte dell'alluminio!). Si potrebbe usare un recipiente di vetro pyrex, ma col tempo la soda corrode il vetro.
Spero che la mia risposta ti sia stata utile, se hai domande chiedi pure.
Ciao
Stefano
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