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Ciao a tutti,
a seguito di alcuni post con EM500 e poi con carlo Compare ho chiesto a Rick se poteva interessare un argomento trattante di elettro deposizione, e nello spirito della condivisione delle esperienze lo ha definito "ottimo" e addirittura mi ha inserito nel Forum questo nuovo topic: trattamenti galvanici.
Due parole su di me prima di iniziare (è un po' una nuova presentazione) mi chiamo Giuseppe Lo Brutto (da qui l'acronimo glob) sono un ex docente di chimica, ormai in pensione, che però si è sempre dilettato con l'elettronica e con la micro meccanica (infatti ci ritroviamo su questo bel sito)
Comincerò, quindi, col presentarvi un semplice alimentatore per galvanostegia: schema elettrico, schema pratico, componentistica , circuito stampato (come realizzarlo con tutte le dritte del caso) e tutto quello che può servire ad un neofita per capire quello che sta facendo.
Esempio: come riconoscere un condensatore elettrolitico, una resistenza di potenza ecc.
Vi posto alcune foto, così la discussione può (se interessati) iniziare subito:

Grazie Che bel "tuffo nel passato"... i cari 2N3055 e gli alimentatori "lineari"... mi fai ritornare a 30 anni fa e al mio (ex) grande amore per l'elettronica
Aspettiamo il vivo degli "intrugli" chimici

Rick.

Ciao a tutti,
mi spiace un po' per le foto che non sono venute bene a fuoco, domani ne faccio altre ed uso il cavalletto. Comunque lo schema è molto semplice ed è anche facile da capire: i quattro transistors sono uguali tra loro,( tuttavia per Tr1 si può usare anche un BD130) idem le tre resistenze corazzate, per il ponte raddrizzatore sarei più propenso ad uno da almeno 20 Amp, di quelli quadrati per intenderci, sui quali si può montare un dissipatore.
Il circuito funziona così: dal secondario del trasformatore si prelevano i 24 Volt alternati che vengono raddrizzati dal ponte, la cui uscita è collegata al tester per misurare la corrente che va al bagno galvanico; tra il polo positivo e quello negativo del ponte troviamo una resistenza ed un potenziometro in serie tra loro e ai due diodi al silicio, con la tensione presente sul centrale del potenziometro si pilota il primo dei transistor (2N3055 oppure BD130) che a sua volta piloterà i tre restanti posti in configurazione darlington. le tre resistenze di emittore servono a farli lavorare in modo pressocché uguale: dai tre collettori si potrà prelevare la corrente costante che imposteremo col potenziometro R2 da 470 ohm.
Per intanto vi saluto,
Giuseppe

Ciao Mario,
Grazie per il pdf, siccome ho lo scanner che non va causa driver mancanti (la HP non li fornisce più per lo Scanjet 6300c) potresti riversare il pdf direttamente nel nostro sito? Per ora ho fatto foto, ma, come hai visto, non vengono molto bene.
Contavo di dare ancora qualche spiegazione per realizzare lo stampato e poi qualche consiglio da chimico per i bagni.
Saluti, Giuseppe

parte 1a

Nel post precedente ho tentato di allegare il pdf relativo all'articolo dell'alimentatore per il trattamento galvanico per metalli, tentativo andato male, pensavo di poter "appiccicare" anche i pdf, allora ho trasformato il pdf in jpg, però sono 6 files e sarò costretto a scrivere due post.

ciao mario