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Cari micromeccanici, oggi rendo omaggio ad una idea di glob (Giuseppe), chi di voi non ha mai usato come truschino a mano il proprio calibro ? Chi dice nessuno mente spudoratamente . Questo uso improprio lo iniziai a scuola, naturalmente non fa proprio bene allo strumento in questione. Con il passare del tempo, la saggezza del portafoglio unita all'acquisto di un mitutoyo mi ha fatto passare il vizio, ma che comodità era...
In qualche post passato, Giuseppe ha recuperato un suo vecchio calibro per farne un truschino a mano ed io, oggi, seguendo le sue orme, ho riutilizzato un vecchio calibro recuperato dai cassoni di scarto di una officina interpretando a modo mio l'idea di Glob.

La lista della rumenta è:
1 vecchio calibro con i becchi andati
1 uno scarto di ottone diametro 10 mm per fare 2 cilindri spessi 5mm
2 viti e 2 dadi da 3 mm
il solito spezzone di raggio della ruota di bicicletta. (l'ho quasi finito) .

Ecco qua ve lo propongo con qualche foto.

ciao a tutti
mario

Ciao Mario,
hai fatto un ottimo recupero di un calibro che probabilmente di buono aveva solo la scala ed il nonio cinquantesimale. Una applicazione simile la avevo pensata anche io, ma quel vecchio calibro ha subito due modifiche: prima è stato un truschino da piano di riscontro, poi, avendone acquistato uno digitale, ha perso l'ultimo becco che aveva e così è diventato un truschino atto solo a tracciare righe parallele. Il tuo ha comunque il pregio di avere ago e cursore dello stesso diametro per cui è più facile da usare del mio. Se posso ti suggerirei di accorciare un po' sia l'ago che il cursore: cosa fattibilissima visto il sistema di blocco che hai adottato. Un'altra cosa: l'affilatura dell'ago va bene,ma io sono solito affilare anche i fianchi della ellisse di affilatura: in questo modo ottengo una cuspide ben appuntita e tagliente. Visto poi che le godronature ti riescono così bene, perchè non fai una "mini pillola" sull'arte del godronare?
Complimenti, Giuseppe.