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Salve a tutti,
a distanza di più di un mese riprendo con la descrizione del castelletto per l'asse Z: ho fatto alcune foto che, penso saranno chiarificatrici dell'operato.
Nella prima serie di tre si vedono:nella prima le boccole in ottone con i cuscinetti ad aghi usati come reggispinta, nella seconda le colonnette distanziali, e nella terza l'inizio della lavorazione della base e del top. Alcuni consigli per le lavorazioni fatte:
-per le boccole in ottone (diametro 28 mm) la prima lavorazione è stata la sfacciatura e la foratura a 11,5 mm di diametro, profonda quanto basta per entrambe; il diametro esatto (11,8) lo ho ottenuto con un ferro apposito eseguendo una barenatura al tornio. E' importante lasciare il tondo di ottone bloccato nell'auto centrante e non muoverlo fino ad operazioni ultimate.
-per le colonnette (tondo di Al da 12)è consigliabile farle almeno 1 mm più lunghe del necessario: verranno portate a misura esatta alla fine quando il castelletto verrà montato.
-per la lavorazione della base e del top, come si vede nella terza foto, ho pensato di accoppiarli in modo da fare i tre fori necessari in una unica operazione: in questo modo si evita qualsiasi errore di centratura.

Salve a tutti,
oggi ho completato la torretta per l'asse Z: non è stato un lavoro facile: ho lavorato con al massimo 2 centesimi di tolleranza. Nonostante tutte le misure fatte e contro fatte alla fine è stato necessario inserire un tendi cinghia: mi sono ispirato alla soluzione che aveva adottato Mario nel suo retrofitting del KT 150: infatti di spazio ce ne è poco. Accludo tre foto che meglio spiegano il lavoro fatto : nella prima si vedono i due tendicinghia a rullo di teflon, nelle altre due l'insieme montato. Lo stepper è un NEMA 24 che è in grado di fornirmi ben 3,1 N-m.
Ora passerò agli assi X e Y dopo aver completato il montaggio del gruppo Z sulla colonna.
Saluti Giuseppe

Ciao Mario,
quando ero un bambino agli onomastici e ai compleanni mi regalavano qualche giochino di allora...sai di quelli col motore a molla e più in la di quelli col motorino elettrico: ci giocavo per un po' poi, invariabilmente , li smontavo per vedere cosa li faceva muovere, e quello era il mio divertimento preferito. Poi col passare degli anni mi sono trovato a dover scegliere tra medicina, fisica , chimica: ho scelto questa ultima perché al liceo mi dicevano che ero "scarso" in matematica... Guarda caso i voti di esame migliori li presi proprio in istituzioni di matematica 1 e 2 ed in fisica tecnica.....Poi il modellismo aereo mi appassionava, ma i motorini a scoppio costavano una fortuna, così mi dedicai al volo radio comandato, ma anche i radio comandi costavano e fu così che mi avvicinai alla elettronica (grazie a Nuova Elettronica) ma la passione per la meccanica covava dentro di me ed un bel giorno mi comprai il mio primo tornietto: un Emco Compact 5 e poi tutti gli accessori compreso la fresatrice che era montata sul carro....E la Chimica? quella la ho vista solo a scuola dove la ho "insegnata" per tanti anni. Ora che sono in pensione mi dedico a ciò che mi dà soddisfazione e a riparare tutte le cose che mi portano....
Scusate l'OT, ma mi è venuto fuori spontaneo,
Saluti Giuseppe.

Ciao a tutti,
è dal 20 dicembre scorso che ho lasciato stare il retrofitting della SX1L: oggi ho ripreso a lavorarci attorno.
Ho fatto una piccola modifica al gruppo che supporta l'albero con cono MK2: ho fatto in modo che quando si deve cambiare pinza non sia necessario prendere a "martellate" il drawbar. Come avevo detto a Mario è da un po' che ci penso ed oggi ho tirato fuori il ragno dal buco: ho escluso filettature varie per questione di diametri troppo grandi: la soluzione sta nell'adottare un "seeger" per interni. Per fare ciò ho dovuto tornire per 4 mm internamente l'alloggiamento del drawbar e poi ricavare un'asola dove poter bloccare il seeger. Vi posto un po' di foto esplicative:

qui si vede il canotto prima della lavorazione

in questa il canotto con il drawbar come era in originale

qui si vede il canotto lavorato per altri 4 mm. in profondità

Si vede che quando ti impegni..... i ragni.... escono da soli dai buchi.

ciao
mario