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Ciao a tutti, periodaccio, la mia vita da laboratorio ha subito un forte rallentamento, impegni sopraggiunti ed un po' (tanta) tristezza per la perdita del mio aiutante d'officina. Il mio oramai vecchio gatto Milky. Chi ha animali, con i quali ha trascorso lunghi anni di convivenza, sa di ciò che sto parlando. Non avendo voglia, in questo momento di impegnarmi molto ma sapendo che muovere le mani, anche se in modo semiautomatico, per me è terapeutico, ho riesumato un lavoro accantonato da tempo: il restauro di una vecchia bicicletta Graziella, ritrovata dopo anni di permanenza in una umida cantina.
La Graziella era un modello molto in voga, nata nel 1964, pieghevole, semplice, robusta, da città. Mia moglie, alle spalle, mi sussurrava BUTTALA... Se dovessimo buttare tutto ciò che è vecchio....io dove sarei ? No, ho scommesso con la mia meccanica che, dopo averci messo le mani, non solo non l'avrebbe più buttata a l'avrebbe usata e tenuta cara. Sta prendendo corpo la " LuciCletta ". Non è un grande progetto...ma non importa.
Per ora l'ho ridotta ai minimi termini ed ho iniziato sverniciando il telaio, grattando tutta la ruggine per poi riverniciare il tutto. Quando sarà finita andremo a fare una pedalata insieme.
Giusto per farvi vedere il prima della cura e il dopo la cura (per ora solo del telaio)

ciao a tutti
mario

Saluti a milky,
Quanti ricordi e quante pedalate con la Graziella!!!!!!

Ciao Marco

Passo dopo passo, anzi pedalata dopo pedalata..ho quasi finito di riverniciare tutto, sempre per dovere di cronaca mi sono trovato in difficoltà con i cerchioni, molto 'vaiolati', cromature sfogliate e ruggine profonda a tal punto da essere evidente anche dopo la spazzolatura.
Mi sono trovato a dover scegliere tra 2 possibilità:
1) sostituire ambedue i cerchioni
2) trovare una soluzione per recuperarli.
Indovinate quale soluzione ho scelto ? naturalmente la seconda in questo modo:
Smontare mozzo e raggi, spazzolata molto energica del cerchio con una spazzola montata su una pulitrice, già che ci siamo puliamo anche i raggi, quando avremo portato tutto sul ferro mascheriamo con nastro da carrozziere il lato esterno del cerchio (quello a contatto con i pattini freno).
Verniciamo il cerchio mascherato, in questo caso ho usato il pennello, con antiruggine sintetica grigia abbastanza densa. Lasciare asciugare e carteggiare con carta seppia ad acqua da carrozziere. I "crateri" causati dalla ruggine spariranno. Riempire una pistolettata di vernice e giù una bella spruzzata.
Aspettare che il tutto asciughi e per finire ripassiamo a pennello una mano di trasparente protettivo.
Togliamo la mascheratura, rimontiamo raggi e mozzo ed avremo ottenuto una ruota personalizzata con l'interno dello stesso colore della bicicletta. Adesso devo ripetere tutto con la seconda ruota.
Hai voluto la bici ?......

ciao a tutti mario

Carissimo Marco, hai un buon occhio, ma non hai visto un vecchio barattolo di vernice nera della VIP, ottima marca anche se un po' cara.
Per quanto riguarda l'adesivo, ricavato da una stampa laser su un prodotto a ricalco dell'AVERY, è servito a ribattezzare la Graziella in LUCICLETTA , che sarebbe la bicicletta di Luciana (la mia meccanica).
Oggi ho finito il recupero, definirlo restauro sarebbe troppo pretenzioso. Per chi fosse curioso propongo nella prima immagine tutti i componenti della ruota posteriore. Anche se il pignone l'ho fotografato già rimontato (smontato e ingrassato anch'esso).
Il riposizionamento dei raggi e il centraggio della ruota abbisognano di calma e di una certa 'sensibilità' nel loro tensionamento. Ma si può fare....tranquilli lanciatevi pure.
P.S. Per chi volesse sezionare il pignone o ruota libera nelle sue parti, ricordatevi che ha un filetto sinistro (altrimenti smoccolate).
Nella seconda immagine vi è la ruota montata e nella terza immagine la bicicletta terminata.

Coperta da un drappo e inaugurata alla presenza della meccanica ha ottenuto un notevole successo, adesso non la vuole più gettare ma è diventata la SUA bicicletta.
Un po' di lavoro e tanta soddisfazione.
THE END

ciao a tutti
mario

Complimenti Mario, ottimo restauro!! un'opera da vero certosino