Sento un vociare di sottofondo:.... uffa, ancora, ma che cosa c'è da dire, c'è già un videocorso di Rick, basta le hai fatte a fette.
Di fronte a cotanta protesta non mi resta che .... continuare , generalmente io riesco , per mia natura, ad infilarmi nei guai, anche quando non ce ne sarebbe bisogno, anche quando la retta via è stata illuminata da un videocorso del ...maestro .
Tutto iniziò con la solita mia difficoltà di reperire la materia prima.
Il tubo di ottone da 40, dopo una 15a di telefonate, persi le speranze di trovarlo.
Però è facilissimo ed economico (te li regalano) trovare sfridi di lamiera da 3 - 4 mm, spezzoni di tubo (anche da idraulico) e mi sono detto, complice l'articolo di Giuseppe sulla galvanostegia, facciamolo brutto, in ferro, e poi lo sottoponiamo ad una operazione di ramatura. Detto così sembra facile, sembrava facile anche a me. Sono partito con i tentativi, soluzione acida, alimentatore da laboratorio (che poi ho sostituito con altro autocostruito). Il primo tentativo, quello con la chiave Fiat, è riuscito bene, il ricoprimento ha resistito alla spazzolatura e lucidatura successiva, gongolavo, pensavo: "è fatta". NO, per niente, il secondo tentativo, quello con il pezzo buono, è stato disastroso, il rivestimento, in alcuni punti si pelava come una cipolla. Mi sono fermato, ho chiesto consigli a Giuseppe, ho letto un po' di pubblicazioni ed ho capito che per il ferro era doveroso partire da un bagno basico. Le cose sono cambiate in meglio, l'aderenza del rivestimento era maggiore, ma al termine della lucidatura, alcuni punti presentano ancora fenomeni di sfogliatura. Dopo aver provato diverse forme di pulizia, meccanica, chimica, ultrasonica, elettrolitica senza cavare un ragno dal buco, ho fatto l'ultimo tentativo: ho sostituito il "super" alimentatore da laboratorio con quello presentato da Glob nel suo articolo e.... BINGO. Non sbaglio più un colpo ed i risultati sono ottimi. Adesso ve li presento.
Foto 1: Inizio lavorazione con del vile ferro
Foto 2: Saldatura Fondello
Foto 3: Tutti i pezzi che compongono il bruciatore
Foto 4: La mia stazione di galvanostegia con l'alimentazione ancora da inscatolare.
Foto 5: Il Brutto anatroccolo è diventato CIGNO.
ciao a tutti
mario
|