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Ciao Mario,
bella domanda!!!Molto probabilmente la formuletta esiste, ma è appannaggio delle ditte che fanno ramature, cromature ecc. . Quello che ti posso dire io, da ex chimico teorico, è quanto segue (ridotto all'osso): "la quantità (grammi) di metallo depositato è direttamente proporzionale alla quantità (ampere) di elettricità che ha attraversato il circuito", che altro non è che la prima legge di Faraday.
Tradotto in formula abbiamo: Q(grammi) = I(ampere) x t(secondi) x E, dove E è l'equivalente elettrochimico del metallo usato.
ora per il rame si ha: E = 0,000329 grammi/coulomb ; inoltre 1 coulomb =1 amp x 1sec.
Quindi nel tuo caso abbiamo: Q(grammi) = 0,1amp x 3600 sec x 0,000329grammi/sec.
Si tratta quindi di pesare l'oggetto prima e dopo la ramatura: ma sono quantità esigue dell'ordine di 1 o più milligrammi: se non hai una bilancia analitica la variazione di peso non la puoi apprezzare, in ogni caso gli spessori che si possono raggiungere con metodi casalinghi sono sempre esigui: 0,001 mm è già uno spessore notevole. Se ti interessa sapere qualche cosa di più digita in Google. "equivalente elettrochimico del rame" ed apri la prima videata. Ora , che mi hai fatto fare di nuovo il "Prof" , sperando di non essere stato troppo OT, ti saluto,
Giuseppe