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Non possiedo l'abilità di Rick. Però visto che l'argomento sembra interessare volevo mostrarvi uno dei motori a vapore che negli anni passati si trovavano in giro a volte in condizioni pietose, ma i materiali con cui sono costruiti, ghisa, ottone, bronzo, consentono recuperi totali. Questo è un bicilindrico in attesa di sistemazione in teca di plexi, il basamento direi di rivestirlo in mattoncini. Devo trovare la giusta misura. Ho smesso di cercarne quando i prezzi hanno cominciato a salire esageratamente.

Lo trovo di una bellezza sconvolgente, si impara qualcosa solo a guardarlo.
Grazie per avercelo mostrato.

Ciao mario

Purtroppo non so come acquisire foto nel formato avi (il mio telefonino è piuttosto datato), volevo solo mostrarvi una piccola e perfettamente funzionante macchina di Watt del tutto simile al disegno tratto da un vecchio libro dell'ing. Vallardi (autore ed editore) dell'inizio 900. Anche la valvola di watt una volta in rotazione apre i pesi periferici azionando la leva che scarica vapore mantenendo costanti i giri. Nel basamento ci sono sifoni pulegge ecc. il tutto sta nel palmo della mano. Spero di non tediarvi.

Magari fossi capace di simili capolavori!! Ho raccolto negli anni diversi modelli di motori a vapore e loro accessori. Alcuni in buone condizioni, altri in pietoso stato, ma recuperabili.
I miei interventi sono limitati alla ripulitura e ricostruzione di qualche particolare mancante o irrecuperabile. Dispongo di tornio e modesta fresatrice, ma non posso certo fare concorrenza al nostro ospite. Ho modellini della Stuart; questi vengono ancora prodotti in fusione e venduti grezzi per la gioia di chi vuole cimentarsi con tanto di disegni quotati. Altri modelli, più complessi, sono frutto del lavoro di pazzi scatenati, magari eseguiti con mezzi semplici e grandi capacità. Il nonno di mia moglie, capodeposito delle ferrovie Reggiane, si era costruito tre piani di riscontro di cui l'ultimo perfetto. Rettificava e raschiettava i cassetti di distribuzione delle locomotive a mano rispettando tolleranze centesimali. Che gente!! Sapevano far di tutto, con la terza o quinta elementare non avevano difficoltà ad eseguire qualsiasi lavoro fosse necessario. Noi diplomati, laureati & c. abbiamo perso manualità e la memoria dell'esperienza, quella dei nostri vecchi.
Alcuni dei motori che possiedo sono interamente autocostruiti. Uno di questi, mi è stato detto da un amico tedesco, è il "capolavoro" che veniva richiesto alla scuola di specializzazione della Mercedes Benz ed è indistruttibile, durante il recente terremoto in Emilia, è precipitato da una libreria di 2 metri, mi ha bucato il pavimento in ceramica restando intonso. Tecnica tedesca!!!

L'hai voluto tu !
Questo è uno Stuart inglese, la sua caratteristica è di avere sul lato ds una pompa per aspirazione e mandata acqua per la caldaia.
Sono modelli tutti in ghisa bronzo acciaio non hanno nulla in comune con i Mamod, Wilesco ecc.