Allora, facciamo un pochino di chiarezza sul metodo di testare le caldaie a vapore per i nostri modelli.
Non me ne voglia Antonio, ma il suo metodo è SBAGLIATO e da non seguire mai perchè è comunque altamente PERICOLOSO!
Prima bisogna fare alcune considerazioni che io ho dato per scontate ma che per i novizi non lo sono affatto.
Un gas come l'aria, o il vapore è altamente comprimibile, ovvero aumentandone la pressione si può "stipare " una quatità più elevata nello stesso volume! Quindi se a pressione atmosferica io posso far stare un litro d'aria in una bottiglia, se la comprimo, ce ne posso far stare 2,3 ,10.... ecc ecc litri, naturalmente alzando di conseguenza la pressione interna che preme sulle pareti della bottiglia.
Viceversa un liquido, come ad esempio l'acqua NON è comprimibile quindi a pressione atmosferica la mia bottiglia terrà un litro a pressioni più alte dell'acqua immessa la bottiglia terrà sempre un litro!
Ecco perchè il test di una caldaia si DEVE fare con acqua.
Nel caso di cedimenti della caldaia, se la riempio di aria a pressione otterrò una vera e propria esplosione perchè anche 8 bar che esplodono possono essere pericolossimi per la propria incolumità!
Nel caso la riempio con acqua in pressione anche a 8 bar, se la caldaia cede, il peggio che possa succedere è che schizzi un pochino d'acqua perchè la pressione cade di colpo proprio perchè il liquido NON è comprimibile.
Quindi la prova va fatta con una semplice pompa a pistone azionata a mano con relativa maniglia che prende dell'acqua da un semplice serbatorio. Si riempie il circuito e la caldaia spurgando ATTENTAMENTE TUTTA l'aria presente, poi si porta, con la pompa a cui e collegato un manometro, la pressione almeno al doppio della pressione di esercizio della caldaia e si lascia un congruo lasso di tempo per vedere se tutto è ok.
In caso di rottura o cedimento strutturale basta pochissima perdita di acqua per far crollare la pressione a zero senza alcuna conseguenza! Proprio per la caratteristica di incomprimibilità del liquido.
Portare in pressione la caldaia riempita d'acqua con aria in pressione è comunque pericoloso perchè la pressione dell'aria RESTA nel circuito e quindi non ho risolto le implicazioni di rischio che ciò comporta!
Per ultimo vorrei sottolineare cosa succede quando scoppia una caldaia in esercizio sotto pressione di vapore.
L'acqua bolle a circa 100° C a pressione atmosferica (diciamo a livello del mare). In una caldaia invece, per effetto della pressione che si genera al suo interno, dal vapore appunto, la temperatura del vapore supera i 100 ° e anche di parecchio.
Se la caldaia cede di colpo, succede che si porta a pressione atmosferica una quantità di acqua che era presente dentro la caldaia e che era ad una temperatura SUPERIORE ai 100 °C. Questo fa vaporizzare istantaneamente l'acqua rimasta mentre esplode letteralmente la caldaia con il vapore già prodotto e quello creato all'atto dell'esplosione stessa amplificando in maniera drammatica gli effetti!
Spero di essermi spiegato e di non aver dato nulla per scontato.
Le caldaiette per i nostri modelli sono molto carine, ma NON sottovalutate mai i relativi rischi ne fate dei collaudi che non sono in linea con quello che si deve fare per essere sicuri! (tantomeno non usare la NECESSARIA valvola di emergenza che va tarata anche quella)
Ciao.
Rick.
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