Ho acquistato una serie di bulini, diametro del gambo 3 mm, angolo di 30°, taglio da 0.2mm.
E' giunto il momento di usarli, per la targhetta finale del thermo pulse. Dai cassetti di Eta Beta spunta un ritaglino di rame da 0.5, dovrà trasformarsi in una bellissima targhetta. Noooo , più che un bulino è un buliciu , tutti i liguri sanno di che cosa sto parlando... Delusione fortissima, nonostante la profondità di incisione totale sia stata impostata a 0.2 mm alla terza lettera avevo a disposizione un bulino "spuntato". La punta si è spezzata. Il rame, probabilmente, è un po' più ostico dell'ottone, tende ad impastare un po' di più, quei bulini acquistati non mi convincevano.
Mi sono messo in testa di crearmi il mio bulino con una bacchetta di HSS da 6 mm di diametro. Molare la bacchetta a mano era impensabile poichè il cono doveva avere 60° di apertura, l'angolo di spoglia (forse non è così che si chiama correggetemi voi) del lato tagliente sui 45° (ho letto che per l'ottone l'ottimo sta tra 45-49°) non so se sia vero, anche qui liberi di intervenire, l'angolo sulla punta di circa 2-3° (questo l'ho fatto a mano). Ho preso i parametri utilizzati dalla Proxxon per il suo bulino che stravende a 18 euro.
Per provare se la cosa era fattibile, ho cercato di costruire un "posizionatore" che mi permettesse di ottenere gli angoli desiderati, è venuta fuori una ...cosa... fatta con barre filettate da 8, largo uso di dadi e rondelle, con:
-- Possibilità di avanzare trasversalmente rispetto alla mola ( condizione utilissima alla partenza per molare la barretta a metà, essenziale affinchè non talloni quando la useremo.
-- possibilità di ruotare e bloccare la testa, per definire l'angolo del cono
-- possibilità di piegarsi in verticale, per definire l'angolo di spoglia
-- possibilità di movimentare avanti e indietro (da e verso la mola) del mandrino portabarretta
-- possibilità di bloccare il mandrino porta barretta per la prima parte della lavorazione (per ammezzare la barretta)
-- possibilità di sbloccare e poter ruotare il mandrino e la relativa barretta per l'operazione di creazione e affilatura.
Tutte queste cose sono state fatte con materiale da Feramiu, solo per verificare la fattiblità dell'operazione senza perdere troppo tempo. Il marchingegno non è agevole da usare, ha moltissime pecche e richiederebbe una ingegnerizzazione per ottenere uno strumento economico creabulini, visto il risultato credo ne valga la pena. Se qualcuno di voi vuole prendere in carico la cosa benvenga.
La prima operazione è stata dividere la bacchetta a metà, il "creabulini" con gli snodi tutti "dritti" e il porta bacchetta bloccato.
La testa viene messa a contatto con la mola, e viene via via svitato il bullone che sta alla base che ha il compito di translare la testa verso sinistra fino ad arrivare alla quota, in questo caso di 3 mm.
Seconda operazione:
settare sul "creabulini" gli angoli desiderati (operazione fatta con il goniometro in mano traguardando il parallelismo tra i lati del goniometro e i lati del "creabulini". Nonostante l'empirismo il bulino era molto vicino ai 60° desiderati)
Sbloccare il mandrino porta barrette, sul lato posteriore ho avvitato un dado che mi è servito come manopola per farlo ruotare.
Ora basterà ruotare di 180° in senso orario e 180° in senso antiorario facendo appoggiare la barretta alla mola, continuando fino a che il bulino non sarà formato. Raffreddare spesso con uno straccio intriso d'acqua.
Siamo arrivati al fondo, togliere il bulino dal mandrino e con un colpetto leggero leggero e poi ancora leggero di mola creare i 3° sulla punta.
Speriamo che le foto siano un po' più esplicative del mio racconto.
L'ultima foto è il collaudo finale. Avanti con le martellate sui calli .
ciao mario
|