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Ho visto con interesse la pillola, molto ben fatta.
Il mio problema è che faccio un uso smodato di punte al cobalto da 2 mm perché mi capita spesso di forare arpioni da fucili sub già temprati (circa 45 hrc di durezza) e che hanno subito incontri con rocce dure.
A peggiorare le cose, non ho un vero trapano a colonna, ma un buon sostegno, che comunque vibra.
Quindi spesso spezzo le punte.
Finora ho riformato la punta a cono dapprima in modo grossolano, con una mola a grana sottile, montando la punta rotta su una fresina tipo Dremel e facendola ruotare sulla mola a sua volta in moto.
Poi rifinisco (ahimè) tenendo la punta in morsa ed agendo con un piccolo disco diamantato montato sulla fresina.

Come potete ben immaginare, la precisione è una utopia!
Sono graditi suggerimenti!
Grazie e complimenti!
Alessandro

Ciao Alessandro,
cosa intendi quando dici: "fino ad ora ho riformato la punta a cono...."? dovresti postare qualche foto esplicativa del tuo problema (a questo proposito ti ricordo che è sufficiente una definizione bassa tipo VGA). Per gli acciai "duri" dovendoli forare, è forse meglio dar loro prima una scaldatina al colore prugna e poi farli raffreddare da soli nel tempo: mi è capitato di dover forare una sfera da cuscinetti (20 mm. di diametro) per una certa applicazione che volevo fare e ho fatto così come ti ho suggerito: poi messa la sfera tra le griffe del tornio la ho forata facilmente. Il pezzo poi lo puoi ritemprare in un secondo tempo.
Saluti Giuseppe.

Il dischi delle mole solitamente sono troppo grossolani per fare i dettagli di una punta da 2 mm.
Quindi (ma è un sistema che mi sono inventato io e certamente si può fare meglio) prima abbozzo la punta più o meno a120° e poi cerco di affilare di fino con il dischetto diamantato.
Quanto alla definizione bassa, traduci, please.
Il tornio in casa ci sarebbe, vecchiotto anzichenò, il problema è "il manico": sono proprio all'ABC.
Lo stesso per la tempra, anche perché un tondino da 6,5mm, ma lungo 150cm e più non è facilissimo riscaldarlo uniformemente.

"Manico" è un modo toscano di dire che il problema sta in chi adopra un utensile qualsiasi, cioè la inesperienza o incapacità di chi fa il lavoro.
Con certi arpioni, particolarmente rognosi e duri, frazie alla vibrazione del sostegno, dci ho rotto anche tre punte: non è per i soldi, è che spesso lavoro la sera ed odio interrompere per mancanza di qualcosa.
Grazie a tutti

Ciao Alessandro,
il riscaldamento che ti suggerivo è localizzato al punto dove devi eseguire il foro!!! mica a tutta la barra. Quando devo fare fori piccoli e su pezzi difficili da maneggiare inizio sempre con una punta da centri: segui il suggerimento Rick che non sbagli.
Saluti, Giuseppe.