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Autore ArgomentoColtello per innesti
mario
Raffinato Tornitore
Posts: 1633
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Post Coltello per innesti
il: September 5, 2015, 16:57
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I motivi per cui si inizia un progetto sono fondamentali per la buona riuscita del progetto stesso.
Io mi sentivo di dover trovare qualcosa da donare ad un amico, che per sua buona sorte ha tutto e può acquistare ciò che desidera senza problemi. Con queste premesse le strade da percorrere sono "molto strette".
Non mi rimaneva che scavare nei ricordi della conoscenza e utilizzarli per costruire un oggetto che avesse un valore, visibile in termine di tempo utilizzato per la sua realizzazione a dimostrazione della nostra amicizia.

Riassumendo:
- Qualcosa di unico.
- Qualcosa di utile.
- Qualcosa che appartenga a vissuti d'infanzia.
- Qualcosa che rinnova il ricordo ad ogni suo utilizzo.
- Bello e curato anche nella presentazione.

La morale è che per un buon risultato bisogna dimenticare la variabile tempo.

Come avrete intuito dal titolo è un utensile, un coltello per innesti, l'idea ha preso corpo in campagna, da un ramo di un albero tagliato l'anno passato.
Ho visto, mentre lo prendevo in mano per spostarlo, che dentro c'era il manico e la confezione di un coltello.

Ho fatto qualche prova con un cartoncino per trovare le dimensioni, il secondo passo è stato trovare il materiale per la lama e qua sono entrate in gioco alcune posate della nonna, che ho conservato, coltelli totalmente in acciaio, manico compreso, con la punta arrotondata e servendomi della sagoma di cartone ho ricavato la nuova lama.
Devo ringraziare Marco, ho utilizzato una sua lastrina di ottone per ricavare il supporto del manico.

Faccio seguire una serie di foto:

1) raccolta di tutti i particolari che compongono il coltello
2) la scatola
3) chiusura della scatola
4) vista d'insieme
5) coltello aperto

I motivi sul coperchio sono stati fatti utilizzando ArtCam per la vettorizzazione di un file immagine (il Caduceo) salvato in .dxf, ripescato in CamBam e tradotto in G_file.

Per le curiosità, se ne avete, io sono qua.

ciao a tutti
mario

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mario
Raffinato Tornitore
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Post Re: Coltello per innesti
il: September 5, 2015, 17:05
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2a serie di immagini.
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marco8973
Raffinato Tornitore
Posts: 1088
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Post Re: Coltello per innesti
il: September 5, 2015, 22:43
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Ciao Mario, ogni volta che metti un tuo post sul sito è sempre una piacevole e continua scoperta di che artigiano D.O.C / purosangue / insuperabile tu sia ;-)
Mi piace molto, tanto il coltello, quanto l'originale e personalizzata scatola, il dettaglio della chiusura in ottone è la ciliegina sulla torta, non per niente quel tipo di chiusura si usa molto negli sportelli degli orologi a pendolo.
Una domanda, certo eccola:
Da ArtCam perchè non gli hai fatto fare direttamente il G-Code e hai fatto tutti gli altri passaggi?

Ciao Marco.

mario
Raffinato Tornitore
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Post Re: Coltello per innesti
il: September 5, 2015, 23:34
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Ciao Marco,
e a tutti coloro che stanno leggendo, naturalmente !
Ho provato con ArtCam a generare direttamente il G_file... però... mi sono accorto che non aveva il PostProcessor specifico per EMC2, con il quale piloto il mio retrofit. Ho provato ad usare vari post processor presenti, un po' a caso, con risultati indescrivibili, assolutamente insoddisfacenti :( .
A questo punto, siccome avevo bisogno di una semplice incisione e CamBam lo domino meglio di ArtCam ho pensato di aggirare l'ostacolo passando da un file .dxf importandolo in CamBam ;) .
Quando ho terminato, con soddisfazione, le incisioni ho cercato su e giù per la rete un postprocessor per EMC2 da aggiungere ad ArtCam. Trovato, provato, funziona e lo utilizzerò magari per cose più serie in futuro, quando mi deciderò a mettere in pista un pantografo.
Naturalmente, per chi fosse interessato al postprocessor in questione sarò felice di spedirglielo.
Pensavo che qualcuno mi chiedesse come ho fatto a colorare gli interni delle incisioni in modo netto, senza sbavare, guardando il risultato sembra fatto con un pirografo laser ma invece è una pirografia ...finta.
Non ve lo dico ancora anche se è una banalità, fintantochè non percepirò la vostra curiosità. :D

ciao a tutti
mario

marco8973
Raffinato Tornitore
Posts: 1088
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Post Re: Coltello per innesti
il: September 5, 2015, 23:52
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Potresti aver fiammato il tutto e poi levigato per togliere l'eccesso di Piro-sfumatura, oppure riempito di vernice quindi carteggiato .
Marco.

Rick
Amministratore
Posts: 2054
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Post Re: Coltello per innesti
il: September 6, 2015, 10:11
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Ciao Mario e bavo! La micromeccanica e le sue applicazioni aprono la mente! :-)
Qualche mia personale curiosità.... ;-)
Che caratteristiche deve avere un coltello per innesti? Ovvero come va "profilata" correttamente la sua lama? Ho visto che esistono pinze innestatrici per praticare l'incisione a V e mettere la gemma nuova al di sotto della corteccia dell'arbusto da innestare.
Il manico è una scelta ergonomica tua o segue altri coltelli ?
La sede nella scatola come l'hai realizzata?

Ciao.

Rick.

mario
Raffinato Tornitore
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Post Re: Coltello per innesti
il: September 6, 2015, 17:22
Cita:

Sono contento che vi sia piaciuto, iniziamo con soddisfare le curiosità:

@ Marco
Prima di effettuare le varie incisioni ho avuto cura di "tappare" la porosità del legno, nelle parti che desideravo restassero chiare con della vernice trasparente (avevo terminato il turapori).
A incisioni praticate, ho utilizzato della rolla noce scuro, (pochissima) con un pennellino piccolissimo ho fatto colare una goccia di rolla all'interno delle incisioni.
La rolla che accidentalmente si spande al di fuori dell'incisione puo essere tolta con uno straccino senza che colori la parte piana del legno, protetta dallo strato preventivo di trasparente.
Quando l'opera di riempimento è terminata una bella mano di trasparente a protezione di tutto.

@ Rick
Premettendo che ho visto fare degli innesti a dei vecchi contadini utilizzando un comune coltello Opinel a serramanico n.7. Questo vuol dire che se lo sai fare puoi usare qualsiasi lama purchè affilata e pulita. 8-)
Certo che se usiamo l'utensile adatto siamo facilitati nell'operazione.
Quello che posso dirvi non l'ho letto da nessuna parte ma è frutto delle mie frequentazioni con contadini, in particolare un amico che chiamero "l'ingegnere contadino" o come tante volte lui stesso si definisce "ingegnere di rovo".
Il padre, dopo una felice infanzia contadina, ed avergli insegnato il mestiere di coltivatore diretto lo ha sostenuto al politecnico fino alla laurea. (abbiamo lavorato insieme per una trentina d'anni).
Ora è in pensionee continua a gestire fattivamente la sua azienda agricola, non solo con la testa ma anche con le mani, con ottimi risultati. Riaprirò l'argomento un po' OT in un altro momento.
I consigli che sono venuti dalle nostre lunghe chiacchierate sono:
- La forma dei coltelli sono praticamente 2
1) a trapezio con il lato corto quasi verticale
2) ad uncino tipo roncola molto aperta ( il mio caso)

Il coltello con la forma n.1 viene usato preferenzialmente per gli innesti a spacco, ma lo si può utilizzare anche per l'innesto a gemma utilizzando la "punta" del trapezio per sollevare la pelle della corteccia.
Il coltello n. 2 viene usato preferenzialmente per l'innesto a gemma ma va bene anche per l'innesto a spacco.
Praticalmente non è tanto questione di forma ma di "manico" di chi lo usa.
Altro consiglio importantissimo la pulizia, la lama dovrebbe essere pulita e disinfettata passando da un innesto ad un altro. Questo fa preferire le lame in Inox.
Ultima cosa, l'affilatura, deve tagliare .... quasi come un rasoio.
Se avete osservato il contadino dopo aver utilizzato il coltello da innesto, lo ripone in un suo astuccio, in una scatola, lo tratta con cura maniacale .

Le pinze innestatrici, le ho viste, probabilmente sono utili quando si ha la necessità di innestare tantissimi alberi. Non ne so molto, il mio amico non le ama, preferisce il coltello (che è ancora quello che usava il suo babbo).

Considerazioni sul manico: Simile ad altre soluzioni commerciali, l'unica cosa essenziale è che deve offrire una presa salda, sarebbe bene fosse surdimensionato rispetto alla lama anche se l'estetica un po' ne patisce.

La Sede della scatola: Ho tracciato sul legno la sagoma del coltello chiuso, e .... gli ho dato una passata con la fresa BF16 :( ..... (poi l'ho pulita dalla segatura e lubrificata). :D

E per finire, visto che si parla di innesti, allego un'immagine del mio pruno sul quale è stato praticato un innesto a "doppio spacco inglese" che a detta dei miei consiglieri offre un'alta possibilità di attecchimento.

Ciao a tutti
mario
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glob
Raffinato Tornitore
Posts: 1136
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Post Re: Coltello per innesti
il: September 6, 2015, 20:37
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Ciao Mario,
non finisci mai di "stupire", e non c'è altro da aggiungere.
Veramente in gamba, ciao Giuseppe.

marco8973
Raffinato Tornitore
Posts: 1088
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Post Re: Coltello per innesti
il: September 6, 2015, 21:56
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Ciao, è tardi dirlo ma quando ho scritto della vernice mi era venuta in mente la rolla ;-)

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