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per cominciare un saluto col cuore meccanico a tutti , in particolare a Giuseppe che mi ha aiutato con l' HBiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii6 della Vertex che ormai nn ha piu segreti;
purtroppo ne e venuta fuori un altra che a prima vista nn la vedo bella,per farla breve stavo squadrando un blocchetto di alluminio senza nessun problema quando ciak il classico rumore del corto circuito - interruttore di casa saltato -, dopo qualche minuto si riattiva l erogazione ma ahime' il potenziometro che regola la velocita' di rotazione era come bypassato nel senso che il mandrino parte gia' ad una velocita paragonabile a quella che si ottiene da un quarto circa di giro della manopola e forse nn ne sono sicuro la vel,max, nn e' quella che dovrebbe essere ma inferiore, potete immaginare quello che prova un micromeccanico come siamo noi '! niente spero che qualche anima eletta voglia dirmi cosa e successo nei limit\e si intende una eventuale pezza :chi conosce la BF 16 sa che col potenziometro a zero il mandrino gira proprio lentamente forsa 50 70 giri alla meno 1 qui invece siamo belli allegrotti, un saluto a tutti e speriamo bene.

carlo
genova

Ciao Carlo,
Nel 2009 o giù di lì acquistai la mia bf16, esattamente un anno dopo (con poco uso) la velocità del mandrino iniziò a non rispettare le impostazioni del potenziomentro di regolazione, dopo una settimana la bf16 morì, non giurava più nulla, .... non è esatto a me qualcosa giravano...
La riportai all'utensileria dove l'acquistai e loro la spedirono in Germania, la riottenni dopo circa un mesotto con la scheda di controllo sostituita e funzionante a costo zero.
Se è ancora in garanzia non ti conviene il fai da te altrimenti passiamo ad altri consigli.

ciao
mario

Ogni tanto mi si intrecciano le dita e viene fuori un "non giurava più nulla" al posto di "non girava più nulla". Facezie a parte inoltriamoci nei meandri della scheda di controllo velocità della BF16. Schemi non ne ho ma qualche consiglio posso dartelo. La prima immagine che allego si riferisce alla posizione dei componenti sulla scheda. In alto sono montati gli elementi di potenza, 3 diodi e 2 triac. E' ragionevole pensare che il guaio stia proprio li. Una controllata al potenziometro a filo prima di intraprendere qualsiasi azione la darei, trascurare le cose più banali porta a delle feroci emicranie.
Ora che hai testato il pot a filo 4.7 Kohm, nessuna interruzione valore corretto ai capi, ruotando l'alberino, da una parte la resistenza aumenta dall'altra diminuisce. Insomma una noia. Passiamo alla scheda. Dissaldiamo un SCR alla volta proviamolo se ok rimontiamolo altrimenti sostituiamolo. Come si provano gli SCR ? Basta guardare l'allegato 3, 2 resistenze 1 led ed 1 pulsante e ci leviamo la paura.
Per provare i 3 diodi basta un tester. L'allegato 4 mostra la piedinatura dei vari semiconduttori usati. Spero di essere stato utile.

Facci sapere l'evolversi della situazione

mario

Ciao a tutti,
per chi volesse approfondire un po' l'argomento sul numero 161/162 de l1993 di Nuova Elettronica viene descritto un semplice prova SCR e TRIAC mentre nel numero 164/165 ne viene proposto un altro in grado di misurare anche la sensibiltà di gate cioè la corrente minima che serve per mandare in conduzione il diodo.
Suggerimento utile a chi ha i vecchi numeri di N, E.......
Saluti, Giuseppe.

Ciao Mario, ho dato un'occhiatina su internet per acquistare eventualmente gli SCR ma nn ho trovato nulla a parte un sito cinese che vende dei minimi di 500 pz. Hai qualche idea in merito ? Forse disponendo di una tavola degli equivalenti potrei trovare il loro corrispondente con un'altra sigla ovviamente. Nel caso del potenziometro a filo la cosa e' molto piu' fattibile essendoci una discreta offerta. I diodi rettificatori nn penso entrino nel problema dato che il motore funziona e quindi la corrente e' raddrizzata oppure no ? A pensarci bene la tensione raddrizzata potrebbe nn essere quella giusta dando appunto velocita' di rotazione sballate, cosa pensi ?
Un grazie per il tuo prezioso aiuto. ciao. carlo