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Autore ArgomentoIl mio tornio
LucaP10
Raffinato Tornitore
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Post Il mio tornio
il: April 16, 2016, 23:44
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Buonasera a tutti,

Vi volevo presentare il mio tornio, ne sono molto orgoglioso. E' un tornio tedesco di una marca che ha fatto un bel pezzo di storia dei torni di precisione per orologeria e non solo. La fabbrica che lo produceva era la Leinen che poi si è unita alla Boley per diventare la più nota Boley Leinen che forse qualcuno conoscerà. Il modello è A3 LZ. Si può notare la targhetta Boley Leinen sopra la scritta in rilievo sulla ghisa "Leinen", credo sia frutto di una revisione fatta negli anni direttamente in fabbrica, ma questo tornio era prodotto solo da Leinen negli anni 1920/30. Ha una storia pazzesca, quasi cent'anni, ma mantiene ancora una grande precisione grazie all'uso sicuramente ottimo del vecchio proprietario (o più di uno vista l'età), basti guardare la torretta portautensili autocostruita per comprendere quanto "manico" potesse avere questa persona e quanta esperienza. Lo alimento tramite inverter ma ho voluto mantenere il sistema di rinvii e pulegge (anch'esso autocostruito) che sono davvero un valore aggiunto al tornio. Le caratteristiche tecniche sono: altezza delle punte 100mm, distanza tra le punte circa 600mm, gira su bronzine, vite madre con passo 3mm e barra di avanzamento scanalata (infatti la vite madre è in condizioni eccellenti, praticamente nuova), contropunta con cono morse 2 (nella foto c'è una bussola di riduzione cm2-cm1). Vi assicuro che non gli dareste cent'anni, è un vero gioiello di tecnica tedesca :D allego qualche immagine!

Luca
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LucaP10
Raffinato Tornitore
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Post Re: Il mio tornio
il: April 17, 2016, 00:16
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ecco altre immagini dei dettagli
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LucaP10
Raffinato Tornitore
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Post Re: Il mio tornio
il: April 17, 2016, 00:39
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I pezzi sono tutti coevi lo dimostra il codice stampigliato su banco, testa, carro e contropunta (è forse naturale essendo un tornio estremamente raro e non diffuso come altri piccoli tornietti - mi viene in mente il famoso tornio da ripresa schaublin 102 - anche molto vecchi che sono stati prodotti per svariati decenni in decine di migliaia di esemplari, percui c'è il rischio che magari la testa e la contropunta non siano dello stesso tornio percui non accoppiati tramite raschiettatura in fabbrica per dargli la precisione da specifiche, e in macchine di questo tipo capirete che non va affatto bene pena il riallineamento tramite appunto raschiettatura o addirittura rettifica... ma stiamo ovviamente parlando di precisioni fuori dal campo hobbistico di micron.). Vi assicuro che con comparatore alla mano la macchina è ancora molto molto precisa, le guide sono in ottime condizioni (grazie anche alla guida prismatica che ha un consumo molto contenuto rispetto a quelle piane e alla generosità delle guide rispetto al peso contenuto di carro e contropunta), idem per le viti e le chiocciole del carro dove sui noni si rivela un gioco di un decimo circa, forse meno. Io sono entusiasta del tornio, mi piace tantissimo, è un vero tornio tradizionale fatto a regola d'arte con una maestria per l'epoca che lascia veramente stupefatti (chissà quanta lima e quanto raschietto c'è dietro la costruzione di macchine come questa). Ricordo che stiamo parlando del 1920... spero vi piaccia ed emozioni anche a Voi.

Luca
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LucaP10
Raffinato Tornitore
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Post Re: Il mio tornio
il: April 17, 2016, 00:52
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Quanto l'ho pagato? Compreso di torretta a cambio rapido e quattro cartelle, lunetta apribile, contropunta, mandrino autocentrante e platò scanalato per fissare pezzi di forma particolare, set di ingranaggi per filettare. (purtroppo mi mancano le pinze di precisione che sono introvabili, dovrò costruirmele se mai sarò in grado ma mantenere una precisione accettabile non so se sia fattibile) ... Meno di un "tedesco" cinese di oggi che comunque vorrei vedere tra cent'anni se sta in forma come questo vero (e fiero) teutonico :D

Ciao,
Luca

mario
Raffinato Tornitore
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Post Re: Il mio tornio
il: April 17, 2016, 08:34
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Un "pezzo" magnifico, chissà quanti oggetti come questo hanno preso delle vie di rottamazione perchè ereditati o rinvenuti da persone.....qualunqui.... , ogni tanto mi fermo malinconicamente a pensare al dopo, ai miei utensili accatastati pronti per la fonderia...
Bando alle tristezze, sarebbe bello riportarlo anche esteticamente agli antichi splendori. Grazie per avercelo proposto.

ciao mario

LucaP10
Raffinato Tornitore
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Post Re: Il mio tornio
il: April 17, 2016, 11:47
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Ciao Mario,

grazie del tuo commento. Sì .. sarebbe bello farlo tornare scintillante, ma ho molta paura a smontarlo pezzo per pezzo. Ho trovato il tornio ancora oliato e ingrassato di fresco, non è stato fermo molto, considerando che proviene da una fabbrica Svizzera ho pensato che fosse già impostato per bene e non vorrei nello smontaggio (soprattutto per quanto riguarda le bronzine della testa) perdere la regolazione fatta credo ad arte. Ho insieme ad un amico smontato la testa di un altro tornio a bronzine (l'esperto era lui) per cambiare la cinghia e abbiamo approfittato per rimettere in sesto un paio di piccole grippate sull'albero e ritarare le bronzine in modo rigido e preciso. Ci abbiamo messo 10 ore! E da solo non ce l'avrei mai fatta.

Tu lo smonteresti?

Ciao,
Luca

EM500
Raffinato Tornitore
Posts: 380
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Post Re: Il mio tornio
il: April 17, 2016, 14:38
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Bellissima macchina, io di certo non resisterei alla tentazione di smontalo e sverniciarlo per ridargli nuovo splendore, un "pezzo" così se lo merita, poi fra altri cento anni magari avrà la fortuna di capitare ancora in buone mani, chissà !

Fede

glob
Raffinato Tornitore
Posts: 1136
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Post Re: Il mio tornio
il: April 17, 2016, 20:54
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Ciao Luca,
anche io, come Fede e Mario, non resisterei alla tentazione di portarlo agli antichi splendori.... Prova trattando un "pezzetto" per volta, così intanto imparerai a conoscerlo meglio.
Saluti Giuseppe.

Desmo24
Raffinato Tornitore
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Post Re: Il mio tornio
il: April 18, 2016, 21:04
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Ciao Luca

Che bellissimo tornio, sono estasiato al vederlo. Spesso mi soffermo ad osservare dei vecchi torni inglesi (mayford, colchester ecc..) simili al tuo e dello stesso periodo.Sono macchine che non si fabbricano più. La loro bontà è dimostrata dal fatto che ancora oggi fanno la loro bella figura, anzi primeggiano, tra le macchine diffuse tra la maggioranza di noi hobbysti (senza nulla voler togliere ai vari cinesini che, grazie ad un costo abbordabile, permettono di dare sfogo alla nostra passione.
Trattalo con i guanti e se puoi fagli una cura di bellezza, non serva molto

Ciao Franco

LucaP10
Raffinato Tornitore
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Post Re: Il mio tornio
il: April 18, 2016, 22:30
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Ciao Franco,

questo è un "vero" tornio da attrezzista in miniatura, contrariamente a quelli da Te citati questo ha la barra di avanzamento scanalata molto semplice da rifare e che salvaguarda il consumo della vite madre. Spesso nei myford (ma è così in praticamente tutti i tornietti di queste dimensioni), vista la loro età, trovi la vite madre pesantemente assottigliata al centro dove lavora di più. Questa invece è semplicemente perfetta. Sembra una cavolata ma è un grandissimo valore aggiunto soprattutto per la longevità della macchina. Infatti se mai vi capitasse di dover acquistare un vecchio tornio, il consiglio è quello di cercarne uno con questa caratteristica. Ad esempio il CASER italiano è così, bellissima macchina a trovarla messa bene!

Ciao!
Luca
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