Forum

Cita da: Rick il April 30, 2016, 10:01
Scusate se dico la mia, ma che non abbiano predisposto il mandrino con un cono morse mi sembra quasi assurdo per una macchina così blasonata. Io non credo proprio!...........

Te lo giuro!

Ciao
Francesco

Ciao a tutti,
in effetti i torni David sono nati con passaggio barra 20 che è dotato di cono MT3. Poi seguendo le richieste del mercato, molto probabilmente Ceriani ha deciso di produrre anche un tornio con passo barra da 30 ed ora da 32. Ma non li ha dotati di cono Morse. Infatti il disco mena brida (art. 104* ) riporta un asterisco che dice che l'oggetto è applicabile solo su nasi con passa barra 20. Quindi o Ceriani ha risolto il problema in qualche modo ,oppure "necesse est" ARRANGIARSI!!!.
Saluti a tutti Giuseppe.

Un compromesso felicemente concepito.
Quando lo acquistai, credo tre anni fa, feci una lunga ricerca di mercato come credo tutti abbiano fatto, in base al "lavoro" che pensavo di farci, agli spazi a mia disposizione e, naturalmente, al riscontro qualitativo che le centinaia di fonti sul web offrono per la valutazione dei pro e dei contro.
Sono ancora molto ignorante in materia, quindi figuratevi se conosco la norma su come "Dio comanda" che debba essere costruito un tornio anche se un'idea me la sono fatta.... e l'autorevolezza del parere di Rick (dai commenti del quale, quando si discute di questa macchina, ho notato sempre trasparire una vena di disappunto seppur molto sottile ed espressa con grande abilità diplomatica....ma comunque traspare!) è tale da rendere quello stesso parere equivalente a un Dogma a cui credere senza riserve. Ne ho preso atto e non discuto.
Ma tirando le somme -sempre con grande rispetto per l'opinione di chi ne sa millemila volte più di me- al vantaggio di avere un mandrino conico, preferisco, per esperienza vissuta, il vantaggio di averne uno con passaggio barra da 32mm su un tornietto 100x500, solidamente comandato da un motore trifase con inverter. "Esperienza vissuta" significa che molti lavori che ho realizzato senza chiedere alla macchina nessuna prestazione che andasse oltre le sue possibilità, semplicemente NON avrei potuto realizzarli se non avessi avuto quelle misure a disposizione, niente di più.
E nello specifico dell'oggetto di questa discussione, forse anche se avessi un cono nel mandrino, oggi continuerei a lavorare tra le punte come ho fatto finora e come youtube conferma che fanno tantissimi operatori molto più bravi di me; fosse solo per evitare di smontare e rimontare la piattaforma....cosa che sul Ceriani, le cui tolleranze di precisione sono realmente contenute, prevede una accurata, sistematica e scocciante pulizia degli accoppiamenti, ragion per cui cerco sempre di organizzare il lavoro in modo tale da doverlo fare soltanto all'inizio o alla fine di ogni "progetto", quando possibile.
Spero che non venga frainteso il senso di questo mio messaggio: non contiene alcuna vena polemica nè sarcasmo, lo dico con grande umiltà e consapevolezza dei miei limiti, e nemmeno, ancora, sto cercando di sostenere di non aver riscontrato oggettivi difetti nel tornio.....anzi!
Aggiungo solo, e poi chiudo, che laddove la differenza del rapporto qualità-prezzo non sia abissale (cosa che non è, a conti fatti) preferirò sempre sostenere una fonderia del Bresciano, un produttore di mandrini a forare torinese e un'officina del Mantovano che riesce ancora a tirar fuori qualche centinaia (forse) di pezzi all'anno, rispetto all'ormai solito broker europeo che affida la produzione al solito, pur dignitosissimo, colosso cinese....e questo, consentitemi, per partito preso!
Buona serata
Francesco

Caro Francesco,

come non condividere? C'è qualcuno che ha ancora coraggio di produrre in Italia, il difficile purtroppo è mantenere uno standard qualitativo all'altezza del prezzo richiesto e questo perchè ci sono dei costi "accessori" paurosi che spezzerebbero le gambe ad un elefante. Molti hanno ormai chiuso, praticamente tutti, in tutti i settori... il know how italiano di primissimo livello mondiale si sta dissolvendo molto rapidamente. Ormai parlare di made in Italy di qualità, che fino a dieci (DIECI!!!) anni fa era un vanto, è spesso complicato e a volte nasconde grandi delusioni. In questo bagno di sangue dove stiamo nuotando c'è ancora qualche ditta STORICA (quindi con un know-how vissuto e sudato) come Ceriani che offre un prodotto di qualità, ad un prezzo sicuramente alto ma non impossibile. Gente così va premiata. Ma oggi come oggi non tutto ciò che viene fatto nel Bel Paese è all'altezza della sua fama, ma teniamo duro!!! Qualcosa cambierà, non ci spezzeranno in nome del profitto delle multinazionali, la gente italiana ha ancora molto da dire. Nel frattempo continuiamo a sostenerci a vicenda.

Ciao,
Luca

Si, ma non andiamo troppo OFF TOPIC rispetto all'argomento della "Tornitura tra le punte" sul particolare tornio Ceriani di cui si tratta, altrimenti il topic diventa troppo dispersivo,

A proposito dov'è il nostro moderatore Marco ??

Ciao Rick.