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Terzo ed ultimo post per adesso la costruzione di un utensile per tagliare incastri a coda di rondine. Tale utensile si avvale di un inserto in carburo.
Sono partito da un tondo di 20 mm di diametro lungo 70 mm circa. All tornio ho realizzato il profilo tipico di un utensile per tagli a coda di rondine. Successivamente ho fresato la sede dell'inserto che è stato fissato con una vite M2,5 a cui ho svasato la testa,
Alla prova si è dimostrato molto buono, rumoroso ma efficace. dalle immagini potrete vedere la prova effettuata su un pezzo di ferraccio. L'utensile taglia in maniera disinvolta e la finitura come si vede è molto buona.

come si vede l'utensile non mostra segni di sofferenza se non un piccolo sfregamento della spalla dell'inserto ma basterà una pelatina in modo che il tagliente dell'inserto sporga un tantino di più

ciao

Ciao Francesco
Accoppiamenti ne ho eseguiti, anche se con una fresa in HSS a più taglienti, e non sono particolarmente impegnativi. Certamente occorre molta attenzione con le misurazioni, per il resto niente di particolare, soprattutto se deve eseguire sia il maschio che la femmina. Con questa l'unica cosa che ho fatto è la prova che ho pubblicato. Sono certo che non avrò problemi a realizzare un accoppiamento.
Si hai visto giusto taglia con una inclinazione di 60° che è quella normalmente in uso nei principali accoppiamenti. Per quanto riguarda la tempra ho ritenuto che fosse superflua dal momento che la fresa è solo il supporto della placchetta in carburo che è quella che fa il lavoro. In ogni caso è ben dimensionata, il codolo ha un diametro di 14 mm. e il diametro della fresa con l'inserto è di circa 18 mm. Il lato tagliente dell'inserto è lungo 8.5 mm. La pelatina gliela ho data perchè mi infastidivano i segni dello strisciamento tra pezzo e cono dellla fresa.

Ciao Franco

Ciao Mario
Grazie per l'apprezzamento.
Anch'io quando vedo certi lavori degli amici del forum o di coloro che li pubblicano su YouTube vengo preso dalla smania di replicare quelli che al momento mi sembrano "imperdibili". Succede così che nella mia mente si accumulano scalette di esecuzione di lavori che a volte mi tengono sveglio la notte pensando a quale eseguire per prima e come procedere.
Ho in cantiere (testa) tantissimi progetti ai quali spero di mettere mano adesso che il caldo sta concedendo tregua. Come hai detto tu bisognerebbe inventare le giornate di 48 ore, almeno per noi pensionati (non per chi ancora sta a lavoro....)

Saluti Franco