Stirling a singolo pistone: fasi finali
L'ultimo particolare che ho pensato di realizzare è un piccolo bruciatore di alcool in maniera da creare un modello autonomo che potesse funzionare senza aver bisogno di una fonte di calore da cercare durante le dimostrazioni. Naturalmente sempre sperando che il modello, una volta finito, dia dei buoni risultati.
Ecco quindi la versione di bruciatore che ho creato per questo modello
Poi è stata la volta della base per il modello. Ho scelto di realizzarla in legno in maniera piuttosto classica e anche un po' minimalista, vista la sobrietà di questo progetto.
La targhetta di ottone incisa con la fresatrice CNC, con il mio marchio, ha poi concluso tutte le operazioni di costruzione di questo motore.
Ecco finalmente il modello terminato!
Siamo giunti al test finale e devo dire con grande soddisfazione che il motore GIRA ! Non ho faticato molto ad ottenere un funzionamento ottimale da parte di questo bizzarro quando affascinante modello. Dalle prove che ho condotto, risulta evidente che le dimensioni e la struttura del tubo interno ed esterno, la posizione del rigeneratore (lana di acciaio) ed il gap tra fine del tubo interno e parete finale, giocano un ruolo piuttosto importante. C'è sicuramente molto spazio per sperimentare e cercare ulteriori ottimizzazioni, in ogni caso il modello funziona e funziona egregiamente bene! Sono davvero contento, perchè, anche se ci sono pochi componenti, il motore ha richiesto quella cura dei particolari che riservo ad ogni modello che produco. Sono stato ben ripagato nel vederlo funzionare!
Ecco qui il filmato del motore in funzione!
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Ottimo lavoro e ottima spiegazione. Veramente bello!
Ciao, sono un insegnante e con i miei alunni stiamo cercando di realizzare un motore stirling con intenti, però, ancora più ambiziosi. Vorremmo costruire uno stirling ad energia solare. Sappiamo che esistono già numerosi prototipi funzionanti, quindi niente di nuovo. La sfida, tuttavia, è costruirlo con materiale da riciclo. Infatti, il nostro obiettivo sarebbe quello di creare un motore che possa essere riprodotto anche in paesi del terzo mondo, dove le risorse scarseggiano e l'utilizzo di materiale di scarto è l'unica fonte a buon mercato. Tutti i nostri tentativi, per adesso, sono, purtroppo, falliti. Credo che il problema principale sia quello di trovare tra i materiali di scarto (tubi, rubinetti rotti, lapadari, siringhe di vetro, ecc.) un pistone e un cilindro che abbiano un basso attrito (ovviamente nessuno butta via la grafite). Inoltre, come da te spiegato, penso le i punti critici siano anche le giunzioni che devono combaciare perfettamente e non avere perdite. La scuola ovviamente non ha a disposizione tornio, saldatrici, ecc. Hai qualche consiglio da darci? Ti piacerebbe aiutarci a raggiungere il nostro traguardo? Grazie.
Sergio