La stampante 3D Ormerod non finisce mai di sorprendere per la possibilità di trasformare facilmente e in poco tempo le idee in oggetti reali!
Cercare di migliorarla sempre più è quindi assolutamente giustificato!
Voglio quindi proseguire in una miglioria che riguarda il suo alimentatore.
Come saprete l'alimentatore della Ormerod è un normale alimentatore ATX da 400 W per computer. Permette di far funzionare la stampante, ma è un po' una soluzione di "ripiego", perchè fornisce tensioni che non servono ed è stato progettato per un utilizzo ovviamente diverso. In più la tensione di 12 V subisce un calo di oltre 1V arrivando facilmente a 11V, quando la stampante è in funzione e richiede forti correnti per riscaldare il piano di stampa e l'estrusore.
Ne consegue che anche il tempo di riscaldamento iniziale per raggiungere le temperature corrette è allungato a causa di questa caduta di tensione.
Esiste allora la possibilità di usare al suo posto un alimentatore switching di quelli che si trovano comunemente al giorno d'oggi, per l'alimentazioni ad esempio, delle illuminazioni a LED.
Sono alimentatori da 12V (regolabili) compatti e che si trovano di varie potenze. Per l'utilizzo con la Ormerod, consiglio di utilizzare un alimentatore da 30A di corrente massima.
Viene fornito in una scatola ed è presente solo una morsettiera scoperta da un lato, per la tensione di 220V e per l'uscita dei 12V.
Mi è naturalmente venuta in aiuto la stampante medesima, ed ho disegnato un "pannello" frontale a mo di scatola che permetta di avere la presa a 220V per un cavo tipo PC, un interruttore a paletta, e la presa di uscita dei 12V e non esponga nessuna delle parti pericolose in cui scorre la tensione di rete a 220V.
Per l'uscita a 12 V ho usato una presa "microfonica" con la ghiera di bloccaggio a 4 vie, collegandole in parallelo due a due. Questi connettori hanno una ottima sezione e superficie di contatto interna e si prestano bene per portare correnti elevate.
Ecco l'alimentatore pronto all'uso:
Va curato in maniera adeguata il collegamento dei 12V con l'utilizzo di un cavo di robusta sezione. Io qui ho usato una piattina bifilare rosso/nera da 4mm con capicorda dalla parte della scheda Duet.
Il circuito che collegava l'alimentatore ATX ora non serve più e quindi lo possiamo rimuovere. Il cablaggio è molto più ordinato e pulito senza la grande quantità di cavi inutili che c'erano prima!
L'uscita a 12V si collega direttamente alla scheda "Duet" facendo MOLTA attenzione a rispettare la polarità!!
Questo è il circuito inutile che va eliminato:
Oltre ad essere un alimentatore molto più filtrato e meno "rumoroso" dal punto di vista elettrico è anche stabilizzato e a pieno carico di assorbimento da parte della stampante la tensione si abbassa di solo 0,1 – 0,2 V e quindi il tempo di preriscaldamento è più veloce.
Ecco il test della tensione di uscita a pieno carico che con il vecchio alimentatore arrivava a 11,0 V
Sono molto soddisfatto di questa modifica, anche considerato che il prezzo di questi alimentatori e molto abbordabile!
Grazie di avermi seguito e ci vediamo presto per ulteriori migliorie a questa fantastica fabbrica in miniatura sulla nostra scrivania!