La leva di inversione serve, come dice esplicitamente il suo nome, a comandare l’inversione di rotazione del motore.
Essa è collegata ad un sistema piuttosto articolato che, in pratica, sposta il movimento della valvola a cassetto rispetto al movimento del pistone o stantuffo del motore, ottenendo che il motore possa girare da entrambi i versi.
La leva è stata realizzata con una barretta quadra di ottone. In questa parte ci sono diversi particolari che sono affidati al gusto realizzativo del costruttore e quindi di natura puramente estetica, ma che hanno, comunque, la loro importanza e che danno un aspetto molto gradevole al nostro modello. Come si dice: anche l’occhio vuole la sua parte!
Per questa realizzazione, si è scelto l’uso di un tornio più piccolo: il Proxxon PD230E su cui vengono normalmente realizzate in laboratorio, le parti più piccole e pur sempre con la necessaria precisione.
La foto sotto a sinistra, mostra la leva di inversione durante la tornitura con l’uso della punta di supporto nella controtesta, per assicurare che il materiale non abbia a subire deformazioni, data la sua lunghezza rispetto al suo diametro.
Le lavorazioni comportano un paio di torniture coniche, per il gambo mediano e per la maniglia vera e propria, la cui estremità verrà successivamente arrotondata con la lima.
Nella foto a destra si può vedere la parte realizzata e ancora da lucidare e forare, con anche una vista di alcune delle parti prodotte precedentemente con l’uso della fresatrice CNC, di cui abbiamo parlato nel precedente articolo, e che fanno sempre parte dell’inversore di rotazione.