Ho ripreso un motore Stirling costruito qualche hanno fa, nella variante Ringbom e cioè senza i leverismi che fanno muovere il dislocatore d'aria (displacer), per una manutenzione generale.
Smontato in tutte le sue componenti, può essere interessante vederne i particolari, per gli appassionati di questo affascinante ciclo termodinamico.
Ho esposto il motore per parecchio tempo in una vetrina di un negozio di modellismo e ora necessita di una buona pulizia e lucidatura delle parti, anche se allo stato attuale funzionava perfettamente.
Il progetto di questo motore, battezzato "Tapper" per via del suono che produce nel suo movimento, si deve a James Senft, professore universitario negli USA, studioso del ciclo Stirling e che ha teorizzato il ciclo dal punto di vista del modello matematico. Oltre queste ricerche teoriche effettuate anche per la NASA, il prof. Senft è anche un ottimo costruttore modellista e realizza personalmente i modelli frutto dei suoi studi teorici. Il dimensionamento efficiente di un motore Stirling infatti, va al di là del semplice buon senso o intuizione pratica!

Questo è il modello come si presenta a montaggio ultimato, pronto al funzionamento

Il modello incorpora un piccolo bruciatore ad alcool ricavato direttamente dentro la sua base.

Come detto precedentemente è del tipo Ringbom.
Ossian Ringbom, all'inizio del '900 tentò di semplificare i motori Stirling eliminando il meccanismo che muove il dislocatore dell'aria, che veniva collegato al volano. Con questo sistema è direttamente la pressione dell'aria del cilindro attivo che muove il dislocatore.

Il funzionamento del motore è molto interessante. Una volta riscaldato infatti, presto raggiunge una velocità in cui il movimento diventa abbastanza incoerente ed erratico e la cosa si evidenzia dal rumore che produce. Se si frena il volano, subito il motore funziona in maniera assolutamente regolare, mantenendo tenacemente il regime di rotazione iniziato. Questa è una caratteristica del motore Ringbom dovuta alla massa del dislocatore che seppur minima è comunque presente!

 

 

 

Finalmente la foto delle parti smontate. Nei prossimi articoli passeremo ad esaminarle nei loro aspetti fondamentali.