In ogni motore alternativo vi è un pistone attivo e un cilindro entro cui si muove. Il nostro Stirling non si differenzia naturalmente da questo assioma!
Eccoci quindi a queste due parti.
In un modello come questo di piccolissime dimensioni, le potenze in gioco sono davvero modeste e quindi praticamente tutte le parti devono essere costruite in maniera estremamente precisa. In particolare nel caso del pistone attivo.
Il materiale che fornisce i migliori risultati da questo punto di vista è la grafite per il pistone e un cilindro di ottone lavorato a specchio.
La grafite è un materiale autolubrificante, anche l'olio più leggero infatti sarebbe troppo viscoso per permettere al motore di girare!
Ecco nella foto il pistone in grafite collegato alla relativa biella ricavata tramite taglio CNC in alluminio e forata per alleggerirla ulteriormente.
Nella foto si possono anche notare le parti che costituiscono il "bottone di manovella" costruiti in bronzo. Dall'esame di questi particolari si è potuta notare una scarsa usura delle parti, anche se il motore è stato costruito qualche anno fa ed è stato fatto girare parecchie volte nelle dimostrazioni.
Le dimensioni sono minime come mostra il righello di riferimento in foto. Nella realizzazione bisogna adottare tecniche di tornitura adatte a costruire le parti con ottimo controllo e tolleranza.
Ora è la volta del cilindro. Realizzato in 3 parti: un anello di fermo per il supporto, la testa a cui è unito il tubicino in rame e il cilindro vero e proprio lappato e lavorato a specchio al suo interno. Il tutto è montato sul supporto qui verniciato in rosso, che servirà da sostegno anche per il dislocatore. Anche quest'ultimo particolare è tagliato in alluminio con una fresa a controllo numerico (CNC). Le parti poi sono assemblate e fissate tramite l'uso di adesivo epossidico bicomponente.