Motore “Succhia Fiamma”

Il motore "Succhia Fiamma" è un'altra delle realizzazioni del laboratorio EBG Micromeccanica di Precisione
Si tratta di un modello molto raffinato ed affascinante, il cui progetto specifico si deve a Jan Ridders.
Interamente fatto a mano, compresa una elegante base in legno d'ulivo massiccio.

Il principio di funzionamento è il seguente:

  • Nella fase di aspirazione, quando il pistone scende nel cilindro, si apre la valvola e la fiamma all'imboccatura del cilindro, viene risucchiata all'interno per depressione.
  • Quando Il pistone si trova nel suo PMI (Punto Morto Inferiore) la valvola si chiude
  • I gas della fiamma, raffreddandosi all'interno del cilindro chiuso dalla valvola, si contraggono e creano una depressione che tira verso l'alto il pistone
  • Il volano poi mantiene in rotazione il motore eliminando le fasi morte, e il ciclo si ripete.

Si tratta di un motore estremamente critico e difficile da realizzare e far funzionare! Anche il minimo "intoppo" al movimento dei suoi meccanismi, ne può bloccare irrimediabilmente il funzionamento. Va realizzato con estrema cura e precisione.

Un punto critico è che il pistone nella sua corsa di risalita verso il PMS (Punto Morto Superiore), arriva ad una fase in cui i gas risucchiati, devono essere espulsi, altrimenti creano ostacolo alla risalita del pistone stesso che tende a comprimerli  e, di conseguenza, a fermare il motore. In questo modello ciò è ottenuto grazie alla conformazione delle molle che tengono la valvola sul cilindro.

Pensate: l'altezza della valvola stessa e la pressione delle 2 molle laterali sono di fondamentale importanza al funzionamento del modello. Sembra una cosa da nulla, ma anche lo spostamento di un capello rispetto alla posizione ottimale può impedire l'ottimo funzionamento che potete vedere nei filmati di questa pagina!

Ecco il mio gioiellino in funzione!

 

In questo altro video si può vedere in particolare, il funzionamneto della valvola e dei cinematismi che regolano la sua apertura nel momento esatto e per la quantità di tempo precisamente richiesta al funzionamento del motore.

 

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